Shadow Labyrinth: il metroidvania su PAC-MAN in versione horror

Shadow Labyrinth è un'avventura spaventosa, un nuovo modo di vedere PAC-MAN e forse anche il più spaventoso mai esistito.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Bandai Namco Entertainment Europe ha alzato il sipario su Shadow Labyrinth, una rivisitazione inquietante e visionaria del leggendario franchise di PAC-MAN. Previsto per il 2025, il titolo arriverà su Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC via Steam, e promette un’esperienza mai vista prima: un’odissea in un mondo alieno, dove sopravvivere significa diventare un predatore spietato.

Ambientato dopo gli eventi della serie animata Secret Level su Prime Video, il gioco abbandona la classica spensieratezza di PAC-MAN per addentrarsi in un oscuro universo fantascientifico. I giocatori vestiranno i panni del protagonista Swordsman No. 8, risvegliatosi su un pianeta devastato da guerra e mostri. L’unico alleato è PUCK, una figura misteriosa che guida i giocatori verso una verità disturbante: per sopravvivere, devono consumare tutto ciò che si cela nell’oscurità, trasformandosi lentamente nel predatore apicale del pianeta.

Shadow Labyrinth non è solo un platform d’azione 2D, ma un incubo in cui labirinti alieni nascondono nemici spietati, enigmi sfidanti e segreti da svelare. I giocatori dovranno padroneggiare un sistema di combattimento fluido, esplorare ambienti ricchi di insidie e affrontare boss terrificanti, in un viaggio che li porterà sempre più vicini a scoprire perché PUCK li ha scelti per questo compito.

Questo gioco attinge dal vasto catalogo arcade di Bandai Namco, intrecciando riferimenti inquietanti e connessioni con i suoi giochi iconici. Chi osserva attentamente il trailer ufficiale posto in calce, potrà scovare indizi nascosti. Preparatevi a esplorare il lato oscuro di PAC-MAN.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.