Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans – Recensione

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 4 minuti
8
Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans

Le generazioni possono essere divise da molte cose: film, serie tv, musica, anche videogiochi. Di certo, una divisione che noi italiani possiamo fare, è fra chi ha visto i film di Bud Spencer e Terrence Hill, e chi no. Non parliamo di film capolavoro, ne per motivi tecnici ne per motivi culturali: eppure Bud e Terrence, i due opposti visti in dozzine di pellicole, sono ormai parte della cultura italiana, grazie ad uno spirito consegnato nelle singole pellicole che difficilmente ha trovato riproduzioni nel presente. Per questo vedere oggi un film di Bud Spencer e Terrence Hill riporta alla mente bei ricordi, e l’obiettivo di Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans è proprio quello di regalarci la nostra dose quotidiana di schiaffi e divertimento, stavolta in versione giocabile.

Meno le mani

Il genere rispecchiato da Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans è un genere utilizzato di rado oggi, che però si sposa perfettamente col gioco. Grazie alle differenze dei due personaggi, giocarlo in coppia diventa stupefacente: Bud avrà l’archetipo del personaggio più forte e resistente, mentre Terence punterà ad agilità e furbizia, come succedeva anche nei film. Potrete giocarlo anche da soli, grazie ad una IA per nulla mal gestita, capace di fare la cosa giusta al momento giusto.

Il gioco è un omaggio alla carriera dei due attori, e infatti tutta la trama (pressoché assente) si dipana nelle varie pellicole: prendendo in prestito fantastici scenari, trasformati in versioni pixelose, anche un ottimo comparto audio trova spazio nel gioco, composta da effetti sonori d’alto livello e musiche campionate dagli Oliver Onions, storico gruppo che ha curato gran parte delle loro canzoni.

Badate bene, sbagliereste a cercare in Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans un titolo ragionato, pesato, pensato: al pari delle pellicole, esso deve essere preso in modo leggero e scanzonato per non rovinare l’atmosfera, vera terza protagonista del gioco.

L’effetto nostalgia

Il gioco mette al primo posto la nostalgia per quelle pellicole, addirittura più del gameplay, recando qualche minuscolo danno al gioco. Per tutto il gameplay infatti, la disparità di livello tra alcuni nemici e altri sarà notevole: questo comporterà sessioni facilissime, con nemici che cadranno a fiotti sotto ai vostri colpi, e sessioni estremamente difficili, capaci di tenervi inchiodati in una situazione a tratti frustante e sicuramente caotica. Se la prima nasce anche dall’effetto che i film davano quando Bud Spencer e Terrence Hill colpivano con i caratteristici ceffoni e pugni a martello, la seconda invece è dovuta ad una cattiva gestione della difficoltà. Il tutto si ridurrà a qualche sessione più difficile, nulla di insormontabile.

L’effetto nostalgia è anche quello che permette a Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans di avere un sistema di combattimento strutturato dietro alla patina di divertimento: principalmente utilizzabili in due giocatori, le mosse si incastreranno magistralmente, creando situazioni esilaranti e a tratti davvero esaltanti. Presenti infine dei minigiochi: non sono tanti, sfiorano la mezza dozzina, ma riescono a creare un giusto distacco dalle sessioni di gioco standard, portando gli avventurieri a trovare sfide esilaranti ma, allo stesso tempo, facili da superare. Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans è una sorpresa continua, grazie ad un gameplay studiato ma mai fuori dalle righe dalle varie pellicole, che creano un insieme di materiali che i Trinity Team riescono a prendere con estrema bravura, traducendoli in dinamiche di gioco spassose e nostalgiche.

Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans
8
Voto 8
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.