Ancora una volta, durante questa pazza Q1 del 2018, ci troviamo a parlare di un titolo su due ruote. Questa volta a timbrare il cartellino con un titolo decisamente fuori dall’ordinario sono Kylotonn Entertainment e BigBen, che ci portano a sfrecciare sulle isole britanniche del Tourist Trophy Isle of Man, che come gli appassionati sapranno, si tratta di uno degli eventi dedicati alle due ruote più adrenalinico e pericoloso in assoluto, e di certo il più estremo per quanto riguarda le categorie delle moto da corsa. Nasce così, tra un muro e un traliccio, TT Isle of Man: Ride on the Edge, che prima di ogni altro ci farà vivere l’esperienza al limite delle corse sull’isola situata nel Mar d’Irlanda, ma sotto la dipendenza della corona britannica. Chiaramente il titolo non ci mette di fronte a tracciati estrapolati solamente da essa (o al giro della pista che comprende quasi l’intera isola), ma anche ad altre porzioni di asfalto famose in tutto il Regno Unito, dall’Irlanda del Nord, al Galles, ma anche Inghilterra e Scozia. Tra le note positive sul biglietto da visita di TT Isle of Man: Ride on the Edge, l’ufficialità delle licenze e degli sponsor, comprese le marche e i piloti! Al momento il racing game su due ruote è disponibile per PlayStation 4 e Xbox One, mentre la versione per PC arriverà tra pochi giorni.
Che cos’è, l’isola di Man?
Non è però solamente la location a rendere questo titolo fuori dal comune, ma anche il piglio e lo spirito necessari per intraprenderlo: anche la modalità carriera stessa è strutturata in modo particolare, che dai giochi di guida motociclistica riprende solamente alcune delle feature convenzionali. Fin dal principio in questa, ci troveremo a fare i conti con le spese! Non parliamo infatti solo delle sterline che saluteremo all’inizio dell’avventura (e durante) per acquistare nuove e scintillanti cavalcature, ma anche quelle che dovranno essere investite in riparazioni, manutenzione, e chiaramente nelle tasse di iscrizione. Durante la stagione ci verranno proposti numerosi eventi che, anche in base ai nostri risultati in gara, ci faranno guadagnare un bel gruzzolo da poter investire nel modo che vogliamo. Il calendario sarà gremito di essi, ma è giusto precisare che non tutte le gare avranno dalla loro la stessa difficoltà (sono classificate con le lettere dell’alfabeto) e la fama che le vittorie ci conferiranno dipenderanno anche da quello (la fama è indicata sotto forma di stelle gialle).
Le moto che potremo guidare faranno parte di solo due categorie, ovvero saranno divise semplicemente in Supersport e Superbike: da notare che le categorie sono fondamentali, dato che alcuni eventi saranno limitati ad uno solo dei due tipo di moto, che dovremo procurarci in caso di mancanza. In alcuni casi ci verranno inoltre poste delle vere e proprie scelte, che ci porteranno a decidere quale di due o più eventi intraprendere. Starà a noi capire in base alla difficoltà (ma anche in base alle entrate che ricaveremmo) quale gara si addicerà di più a noi.
La varietà dei tracciati che ci troveremo ad affrontare non è elevatissima: ovunque ci troveremo, le varie piste disporranno più o meno delle stesse caratteristiche ambientali, e anche per quanto riguarda il numero di piste disponibili c’è qualcosa da recriminare. In ogni caso tali piste saranno disponibile in più varianti, che ne vanno a prendere in considerazione solo delle porzioni, o la totalità. Anche il tipo di gara che intraprenderemo varierà, dalla classica corsa a giri con partenza sincrona, alla partenza singola intervallata dove a dettare la classifica sarà il tempo di completamento finale, e non chi abbiamo davanti o dietro.
Extreme
Ciò che risulta alquanto clamoroso in questo TT Isle of Man è l’estrema differenza di difficoltà tra gli eventi: se in alcuni casi ci troveremo a vincere delle tappe senza troppa difficoltà, in altri casi sarà praticamente impossibile tener testa agli agguerriti piloti avversari, dotati inoltre di una IA decisamente competitiva. Tutto ciò non va affatto a semplificare le cose anche nell’ottica del livello di sfida generale del gioco, che risulta molto impegnativo anche solo a difficoltà media! Non finisce qui: per rendere il tutto più simulativo, potremo anche scegliere di disabilitare alcune delle feature che aiutano il giocatore, come l’anti pattinamento, il controllo della trazione, l’ABS e così via (certo, anche la trasmissione manuale delle marce).
La sensazione su pista è palpabile, e l’errore sarà sempre dietro l’angolo: anche sul piano della guida TT Isle of Man: Ride on the Edge non fa sconti a nessuno, e sarà una sfida anche per i giocatori più esperti. Questo perché perdere l’equilibrio sarà all’ordine del giorno – tranquilli, riavviare la gara non vi costerà altro che tempo e tentativi – e sarà sempre più complicato mantenere i nostri bolidi sulla retta via. Nonostante la “linea guida” sia una vera e propria salvezza, aiutandoci a regolarci con la velocità, con le frenate e le decelerazioni, piegarsi troppo, anche a velocità ridotta, potrebbe significare una caduta. Potete dunque solo immaginare cosa significa prendere anche di striscio un marciapiede, una linea di terra, o la perdita di aderenza in seguito a un dosso. Già, spesso non capirete neanche il motivo della vostra caduta. Se siete amanti dell’hardcore e siete in grado di praticare lo zen, questo gioco vi regalerà molte soddisfazioni.
Me, te, e l’isola
Come già anticipato, la varietà dei tracciati non è estrema, e una volta finita la modalità carriera (della quale sottolineo la grande rigiocabilità) le altre modalità da affrontare sono davvero poche: ci troviamo dunque a scegliere tra le corse singole con tutti i crismi del caso – scelta della pista, delle porzioni di essa e delle modalità di gara – e le gare multigiocatore, sia in locale giocando in successione, sia online. Poter fruire di questa modalità sulla stessa console di certo ne alza un pochino l’appetibilità, inserendo una piccola caratteristica che ai titoli di questo genere manca da un bel po’. Online invece la storia è leggermente diversa, dove come sempre le gare che intraprenderemo dipenderanno dalla scelta dell’host della lobby, e ovviamente dai filtri di ricerca che avete impostato.