Come riportato dal portale apnews.com, la notizia pubblicata nell’area stampa ufficiale di Volkswagen, relativa alla nascita di un nuovo brand pensato per il mercato americano, denominato Voltswagen, era soltanto un clamoroso pesce d’aprile. Si è tratta solo di uno scherzo, uno dei tanti legato all’ondata di altre burle simili che ci inonderanno sicuramente nelle prossime ore, legate al classico e simpatico “Pesce d’aprile”. Il comunicato stampa riguardante la fake news era intitolato “Voltswagen, un nuovo nome per una nuova era di e-mobility” ed è stato pubblicato in data 30 marzo.
Avevamo riportato la notizia anche noi, nella nostra sezione motori, abboccando come pesci, appunto (ben fatto, Volkswagen!). La filiale americana del celebre marchio automobilistico annunciava dunque una svolta a dir poco epocale: un cambio di nome nel segno della mobilità elettrica, una vision verso la quale il marchio sta dedicando investimenti importanti ormai da diversi anni.
Come fanno notare i colleghi de La Stampa, un indizio avrebbe potuto far nascere qualche dubbio sulla veridicità della notizia relativa al nuovo marchio Voltswagen: la news non era infatti riportata sul sito stampa internazionale. Inoltre, l’ufficio stampa italiano sembra giurasse di non saperne nulla. Viene inoltre ricordato che in occasione del lancio sul mercato della Golf V il quartier generale tedesco cambiò nome da Wolfsburg a Golfsburg. Ecco perché, in vista del lancio sul mercato del SUV elettrico ID.4, la cosa poteva sembrare non poi così strana. Alcuni celebri giornali americano non hanno però preso bene lo scherzo: Volkswagen aveva più volte rassicurato sulla veridicità delle informazioni riportate all’interno della fake news, inducendo dunque in errore, deliberatamente, decine e decine di testate.
Prima di salutarvi vi ricordiamo che tra i nuovi obiettivi di Volkswagen vi è quello di vendere almeno 1 milione di veicoli elettrici entro la fine dell’anno 2021. Il marchio intende inoltre raddoppiare la produzione, e per raggiungere tale scopo è stato completato un investimento dal valore di circa 19 miliardi di dollari (circa 16 miliardi di euro).