Un twist d’autore per il drink Negroni Kefir di Alessio Ciucci

Il 'Negroni Kefir' è un twist, una rivisitazione sul classico Negroni ispirato al nonno del bartender, Alessio Ciucci, per tanti anni 'casaro' nei caseifici tra Viterbo e Roma.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Lettura da 2 minuti
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Negroni Kefir

Bartender: Alessio Ciucci, bartender del Borgo La Chiaracia Resort & SPA, di Castel Giorgio (Terni)

Ingredienti:

  • 3 cl Seven Hills Italian Dry Gin
  • 3 cl vermouth bianco
  • 2 cl Amaro della Tuscia
  • 1 cl bitter
  • 1,5 cl succo di limone
  • 2 cl latte di kefir

Bicchiererock basso
Garnish: scorza di arancia

Preparazione

Drink realizzato con la tecnica del ‘milk washing‘. Versare il latte di kefir in un barattolo, quindi versare tutti gli ingredienti – tra cui 2 dei 3 cl di Seven Hills Gin – in un mixing glass e poi nel barattolo. Mescolare, agitare a lungo e far riposare. Filtrare il cocktail tramite filtro di carta (quello del caffè) e versare il tutto in un bicchiere rock basso, aggiungendo il rimanente cl di Seven Hills Gin. Completare il drink decorando con una scorza di arancia.

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Ispirazione

Il ‘Negroni Kefir’ è un twist, una rivisitazione sul classico Negroni ispirato al nonno del bartender, Alessio Ciucci, per tanti anni ‘casaro’ nei caseifici tra Viterbo e Roma. Il drink è un omaggio al ‘donare’, alla generosità, dato che è buona abitudine che il kefir non venga acquistato o venduto ma che lo si riceva in dono da una persona che lo utilizza già. L’uso della tecnica del milk washing con il latte al kefir dona alla struttura del cocktail un tocco vintage, un profumo di ‘passato’, ma allo stesso punto strizza l’occhio al futuro. Il bartender ha utilizzato il Seven Hills Gin perché, oltre all’omaggio a Roma, città dove vive da tanti anni, il gin ‘dei Sette Colli annovera, tra le varie botaniche tipiche del territorio romano e laziale, il carciofo, che riporta ancora a un contesto famigliare, in quanto la nonna di Alessio spesso lo cucina e a cui rende omaggio con un’altra delle botaniche del Seven Hills Gin, la rosa canina. L’uso dell’Amaro della Tuscia è invece legato alle origini viterbesi dei nonni.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.