Warhammer 40,000: Boltgun – Provato, una carneficina retrò

Abbiamo provato in anteprima la prima ora e mezza di Warhammer 40,000: Boltgun, nuovo gustoso shooter in stile retrò anni '90 in pixel art.

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Impressioni Lettura da 5 minuti

L’universo di Warhammer 40,000 per molti non avrà certo bisogno di presentazioni: il gioco da tavolo strategico con miniature per eccellenza, nella sua versione “spaziale”, che ha dato vita a decine e decine di altri prodotti su diversi media, tra cui chiaramente anche i videogiochi. Grazie a Auroch Digital e al publisher Focus Entertainment abbiamo avuto modo nelle ultime ore di mettere mano in anteprima sul nuovo titolo tratto da questo mondo, ovvero Warhammer 40,000: Boltgun, uno shooter in prima persona dal succoso stile retrò anni ’90, che richiama alla mente diversi titoli dello stesso genere (primo tra tutti Doom).

Chiaramente si tratta di un titolo che dispone della licenza ufficiale di Games Workshop, quindi aspettatevi una certa fedeltà dal punto di vista dei contenuti. La demo che ci è stata fornita per la prova ha avuto una durata relativamente breve, ma che ci ha potuto mettere alla prova per circa un’oretta e mezza a run (abbiamo testato il gioco nei vari livelli di difficoltà presenti). In totale abbiamo quindi affrontato il tutorial e 3 missioni.

Una missione suicida

Nel titolo ci troveremo a vestire i panni di uno Space Marine veterano, che viene inviato insieme ad un’altra manciata di suoi  commilitoni ad affrontare una missione pericolosissima: localizzare e recuperare un frammento di una misteriosa energia. Questa potente forza sembra essere un problema più grande del previsto, ma non agli occhi dei nostri superiori, che appunto ci hanno inviati in pochissime. Ovviamente sarà tutto molto rischioso, perché pullulerà di elementi ribelli di Adeptus Mechanicus, Space Marine del Caos e Demoni del Caos. Ovviamente un errore nell’atterraggio farà sì che tutti i soldati inviati in missione periranno nello schianto, tranne noi. In nostro aiuto avremo solo il Servoteschio, che ci illustrerà alcune cose riguardanti il gioco, farà alcuni commenti, e cercherà di darci piccoli suggerimenti.

Muoveremo i primi passi nel tutorial, imparando ad usare prima la spadacatena, poi le armi da fuoco che troveremo. Da questo momento in poi il gioco diventa un vero e proprio tripudio di sangue, budella e proiettili! Il gameplay rispecchia il classico stile frenetico del genere, e lo fa con una leggerezza che risulta stranamente naturale. Non si tratta di un titolo con un set di comandi troppo complicato da padroneggiare, e il rinculo ridotto delle armi da fuoco lo rende molto rapido e meno tedioso.

potremo contare anche sul potere delle esplosioni, con delle potenti granate a disposizione, o magari facendo esplodere dei barili presenti nella mappa di gioco. Il gunplay risulta quindi appagante, ma badate bene, ben lontano dall’essere realistico.

Da quello che abbiamo visto fino ad ora, il livello di difficoltà è ben bilanciato con la scelta che viene fatta all’inizio, e si sposa bene con lo spirito del gameplay. A coadiuvare il tutto ci pensa lo stile grafico di Warhammer 40,000: Boltgun: la pixel art utilizzata è senza dubbio affascinante (e allo stesso tempo un pizzico moderna), e nonostante alcuni elementi possano apparire meno “dettagliati”, come gli sprite di alcuni nemici che a volte si confondono con l’ambiente di gioco, o alcuni modelli bidimensionali non proprio in linea col resto degli elementi, il colpo d’occhio è davvero niente male.

Possiamo anticipare anche che tutto questo va a rafforzare la rapidità di gioco, che aumenta ancora di più con un level design semplice ma intrigante nella costruzione, e molti oggetti a disposizione per curarci, difenderci o ricaricare le armi. Insomma, vi verrà spontaneo correre e creare una vera e propria carneficina! Sfruttate la carica, il salto, e tutto quello che avete a disposizione, e potreste trovare anche diversi oggetti segreti nascosti qua e là nei livelli, che potrebbero aiutarvi molto nella missione.

Impressione iniziale

Siamo solo nelle prime battute del gioco, e la nostra breve prova non è ovviamente adatta a dare un giudizio al gioco, tuttavia possiamo dire che in una cosa è riuscito molto bene: divertirci, nonché scopo principale di ogni gioco, soprattutto di quelli più movimentati. Lo stato ad ora sembra buono, e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci offrirà Warhammer 40,000: Boltgun nella sua versione definitiva, prevista per l’uscita durante questo 2023.

Vi ricordiamo che il titolo, anche grazie alle sue specifiche davvero permissive, sarà disponibile su tutte le piattaforme attive al momento, quindi PC, PS4, PS5, Switch, Xbox One ed Xbox Series X|S.

Condividi l'articolo
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.