In Italia il gioco online è praticato da sempre più giocatori. Una realtà che appassiona intere generazioni su diversi livelli diventando, così, un mercato nel quale le aziende del settore investono sempre più. Sia per quel che concerne soldi che risorse in capitale umano e professionisti specializzati, ma anche in tecnologie, nel marketing e nella ricerca. Per mondo del gaming si intende quello dei videogame in generale, che è arrivato a comprendere anche quello degli esport. Un settore, quest’ultimo, in grande espansione che, partito dagli Stati Uniti, sta attecchendo anche in Europa e in Italia. Altro comparto importantissimo è quello dei portali di gioco online, che anno dopo anno acquisisce sempre più utenti e appassionati. Inoltre, l’elevato volume d’affari delle piattaforme di gioco digitali, i portali che replicano nel web i giochi tipici delle sale da gioco tradizionali come quelli di carte, è favorito anche da politiche commerciali molto attente. I provider delle sale da gioco virtuali offrono bonus e promozioni, per esempio il codice bonus Goldbet, sia per i giocatori già registrati che per i nuovi iscritti. Un’attenzione al giocatore che porta sempre nuovi utenti, come facilmente si evince dai dati di diversi studi di settore, in primis quello dell’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attraverso l’annuale pubblicazione del Libro Blu, documento che riporta introiti, spese e vigilanza su tanti settori dell’economia del nostro Paese tra cui, appunto, l’universo del gioco.
Gaming
Il mondo dei videogiochi non è più un settore riservato ai piccoli, non è più solo un passatempo ma un vero e proprio comparto economico con un volume d’affari di proporzioni imponenti e che viene trainato anche in Italia da importanti fiere dell’amusement. A livello mondiale, infatti, il ricavo dello scorso anno si stima intorno ai 200 miliardi di dollari, anche se per ora non abbiamo dati certi. Per quanto riguarda l’Italia, invece, quello dei videogiochi è un mercato che muove circa 2,2 miliardi di euro. Numeri che sono relativi non solo all’acquisto delle console o dei dispositivi di gioco. Ma si intende anche tutto quello che ruota attorno all’entertainment come la promozione, le fiere, gli investimenti, la produzione dei videogiochi e il piano occupazionale. Quest’ultimo è un aspetto molto importante della vita economica comunitaria, considerando che il mondo del gaming crea circa centomila posti di lavoro (1000 in Italia circa), diventando così un asset strategico dell’Unione Europea. A livello generale, tornando nel nostro Paese, è importante capire come sia un mondo sempre più in evoluzione, considerando che nel 2018, cinque anni fa, il giro d’affari era di 1,8 miliardi di euro.
Il boom degli esports
La crescita negli ultimi anni è stata notevole, l’interesse degli appassionati è cresciuto sempre più e di conseguenza è diventato un settore più che appetibile per tutte le aziende del genere. Parliamo degli esports, inizialmente visti come poco attraenti e inutili nell’universo dell’intrattenimento e che adesso fanno parte di un’industria sempre più impegnata a investire in sponsorizzazioni, pubblicità, diritti di immagine, accordi con emittenti e web tv, ticketing e mercato dei gadget. Sono sempre più i tornei di esport che vengono organizzati in Italia e ai quali si iscrivono numerosi giocatori. Si stima che entro il 2024, a livello globale, si potrebbero raggiungere 1,08 trilioni di dollari di entrate, tra iscrizioni, competizioni, pubblicità e sponsorizzazioni. In Italia, inoltre, parliamo di un volume d’affari che nel 2022 si è aggirato intorno ai 38 milioni di euro, non pochi, anche in relazione all’anno precedente, quando il giro economico era di 30 milioni di euro.
Le sale gioco virtuali
A svilupparsi in modo sensibile negli ultimi tempi è anche il settore dell’intrattenimento ludico online. Parliamo dei portali di giochi casino che riportano in formato digitale tutti i classici giochi delle sale più famose del mondo. E non solo perché il settore si è tanto accresciuto da ampliare la propria offerta ludica anche con stanze di giochi delle classiche carte come scopa, briscole e tressette ma anche dei più famosi e imperdibili giochi da tavolo. Rimanendo sui meri dati il volume d’affari di questo comparto economico non è trascurabile. In Italia, infatti, nel 2022 la raccolta complessiva si è aggirata sui 150 miliardi di euro. Se sembra tanto si pensi alla crescita che il settore ha avuto negli ultimi tre anni. Nel 2020 la raccolta è stata infatti di 131 miliardi di euro, poi l’anno successivo c’è stata una leggera flessione, per 110 miliardi di euro complessivamente raccolti, fino agli ultimi dati del 2022. Di queste cifre, 70 miliardi sono stati raccolti nel solo settore del gioco online.