Negli ultimi anni la presenza sul mercato dei simulatori è diventata sempre maggiore, presentando ai giocatori titoli come Euro Track Simulator e il celebre Microsoft Flight, realizzato direttamente dal colosso di Redmond. Proprio nelle ultime settimane un altro di questi giochi ha fatto il suo debutto sulle nostre console e i nostri PC: è il caso di Hunting Simulator, simulatore di caccia prodotto da Bigben Interactive e sviluppato da Neopica su PlayStation 4, Xbox One e PC. Il gioco è disponibile dal 9 giugno 2017 e si pone come obiettivo quello di proporre al giocatore un’esperienza di caccia piuttosto simile a quelle che, di solito, vengono eseguite nella vita reale.
Il menù di Hunting Simulator ci propone la vista di uno scorcio di foresta insieme alle varie scelte, tra cui:
- Campagna: la modalità più interessante che ci permette di affrontare diverse missioni. Per portare a termine i suddetti compiti dovremo cacciare una determinata specie in determinate condizioni; le varie sfide sono raggruppate grazie ai vari scenari di gioco, che sbloccheremo completando tutte le battute di caccia dello scenario precedente. Oltre alle varie location riusciremo ad accedere anche ad equipaggiamenti sempre migliori, che ci permetteranno di diventare il cacciatore per eccellenza: oltretutto il nostro arsenale spazia da armi come i classici fucili di precisione, fino ad arrivare alle più datate balestre ed archi, insieme ad esche che renderanno il nostro lavoro decisamente più facile.
- Caccia Libera: come potrete ben intuire si tratta di una modalità in cui il giocatore farà da padrone. Potremo scegliere personalmente la nostra preda, esplorando il territorio in lungo e in largo. Lo sblocco degli scenari avviene come per la campagna.
- Multigiocatore: la modalità che tutti voi conoscerete, ovvero quella che ci permette di entrare in una lobby online con altri 3 giocatori e formare un vero e proprio team di caccia. Ci basterà scegliere il nostro equipaggiamento, attendere gli altri utenti e saremo pronti per lanciarci nella ricerca della nostra preda.
- Opzioni: il menù che ci permette di apportare le varie modifiche al gioco, a livello audio o grafico, ma anche di controllare o cambiare i comandi.
- Extra: un sottomenù in cui potremo trovare la wikia del gioco, i riconoscimenti, il poligono di tiro ed il tutorial, accessibile anche nel menù classico con un tasto.
A questo punto il gioco sembrerebbe essere degno di nota, ma già dalla prima battuta di caccia è possibile notare il suo punto debole, ossia l’incredibile monotonia. Infatti dal momento in cui spawnerete il gioco sarà un continuo seguire le tracce delle varie prede ed utilizzare gli alberi o l’erba come nascondigli accucciandovi; complice anche il fatto che i territori sono troppo vasti per un’esperienza videoludica del genere, in quanto gran parte del tempo sarà sprecato letteralmente a correre dalla nostra zona di spawn al luogo dove si trova l’animale, che molto spesso si trova dall’altra parte della mappa. Come se non bastasse il nostro personaggio ha una resistenza davvero bassa ed inevitabilmente, dopo un paio di secondi di corsa. ci ritroveremo a muoverci ad una velocità ridicola, rendendo il tutto veramente noioso.
Neanche il settore grafico dell’opera targata BigBen Interactive riesce a convincere: vi basterà giocare una decina di minuti per rendervi conto che sia i modelli che le animazioni sono abbastanza obsoleti. Una volta raggiunta la vostra preda accuacciatevi e aspettate il momento propizio, prendete la mira e fate fuoco; sarete molto soddisfatti. Questo non per il risultato raggiunto, ma solamente perchè dopo un lasso di tempo molto lungo sarete riusciti a finire la missione e a liberarvi di quella sensazione di linearità e noia che, come già detto, ricopre Hunting Simulator.
Non sperate di trovare del divertimento nelle sessioni online: il vostro obiettivo sarà sempre lo stesso (anche se questa volta avrete sin da subito tutte le armi sbloccate) e dovrete ripetere sempre il lungo e tedioso processo di caccia, solo che questa volta avrete al vostro fianco delle persone. Oltretutto la modalità Multiplayer contiene un grande numero di elementi da fixare, tra bug grafici ed animazioni scattose: inoltre la versione di cui abbiamo parlato è quella presente su PlayStation 4 e, almeno su questa piattaforma, le texture degli animali e di alcuni ambienti sono veramente di bassa qualità. Peccato BigBen Interactive, questa volta non ci hai convinto con Hunting Simulator.