È finito ieri il processo che vedeva Alec Baldwin colpevole di omicidio colposo accaduto durante un incidente sul set di Rust, in New Mexico. L’incidente, che abbiamo già coperto al tempo in questo articolo, ha visto il famoso attore sparare con una pistola che in teoria doveva essere a salve, ma non lo era, e colpire una delle cinematografe al petto.
La vittima di nome Halyna Hutchins è morta poco dopo aver ricevuto il colpo, lasciando il marito e un figlio piccolo. Il marito, Matt Hutchins ha affermato di aver raggiunto un accordo con la produzione del film e con l’attore stesso, e di aver rinunciato a prendere parte al processo. In compenso è stato inserito come produttore esecutivo all’interno del film, e si è speso per assicurare a tutti di non aver alcuna intenzione di dare colpe e di fermare la produzione del film, che riprenderà entro questo mese.
Dello stesso parere non è stato però il giudice, che ha chiuso il processo giudicando sia Alec Baldwin che la tecnica delle armi di scena Hannah Gutierrez colpevoli di omicidio colposo con l’aggravante che l’incidente sia successo in uno stato che va addirittura oltre la semplice negligenza. Tutte e due le sentenze sono scontabili con un massimo di 18 mesi di carcere e 5.000 dollari di multa, arrivando quindi a più di 2 anni di carcere e 10.000 dollari di multa totali.
Insomma, bisogna ora vedere quanto di questa pena l’attore dovrà effettivamente subire.