Un videogioco, in quanto prodotto, deve avere l’obiettivo ultimo di vendere copie, in modo da far rientrare l’investimento e permettere all’azienda di proseguire con un successivo gioco. Eppure, quando c’è anche passione dietro, si vede da lontano un miglio: l’abbiamo visto ancor prima di entrare nello stand della Gamescom dedicato a 505 Games, per andare a provare Miasma Chronicles, nuovo titolo di The Bearded Ladies che ci porta dopo Mutant Year Zero in un nuovo mondo post apocalittico, stavolta popolato da esseri umani, il titolo mostra una forte componente strategica, come gli altri titoli della software house, con una forte caratterizzazione dei personaggi.
Abbiamo avuto modo di provare le prime fasi di gioco, e sebbene gli strategici ci mettano un po’ a partire dal punto di vista del gameplay – visto che le meccaniche vengono rivelate proseguendo nel gioco – abbiamo avuto modo di vedere molto del nuovo titolo di The Bearded Ladies: ecco le nostre impressioni.
A che ora è la fine del mondo?
Il personaggio che abbiamo controllato nel corso dell’avventura si chiama Elvis, un giovane ragazzo che si ritrova con un mistero da scoprire che riguarda sua madre e un guanto capace di gestire questa energia che ha distrutto tutto: nelle prime fasi di gioco abbiamo scoperto le meccaniche base, oltre al fatto di vedere un mondo moderno, a tratti contemporaneo, che è stato congelato nel tempo da questo cataclisma. Dopo il passo falso di Corruption 2029, che non ha convinto i videogiocatori, il team ha riportato al massimo il lavoro dietro ai singoli personaggi: questo è stato molto visibile anche nella prima città che abbiamo visitato del gioco, dove una serie di personaggi popolava lo schermo con storie, informazioni e dettagli.
Parlando proprio di Sedentary, questa città ci ha permesso anche di vedere come i confini del gioco siano davvero molto vasti: la sensazione ricevuta è quella di avere un mondo intero da scoprire, con personaggi che potrebbero persino mettersi al vostro fianco e missioni secondarie che potrebbero darvi qualche oggetto utile o delle informazioni interessanti riguardanti la trama del gioco e la lore del mondo.
Di nascosto
Ciò che ci ha stupito, in termini di gameplay, è che Miasma Chronicles propone un sistema di stealth davvero interessante e divertente: il gioco infatti vi darà la possibilità di muovervi liberamente fino all’incontro di nemici. Da quel momento potrete muovervi sulla famosa griglia a quadrati per fare le vostre azioni, ma prima di venir rilevati avrete modo di muovervi come meglio credete. I nemici avranno un cono visivo e una serie di dinamiche attive che, quando vi avvicinerete, vi darà la possibilità di aggirare l’ostacolo, preparare una tattica e persino passare inosservati. In questo modo, il gioco aggiunge tattica alla tattica, dando al giocatore la chance di scegliere il modo di aggredire (se lo farà) i nemici.
A combattimento attivo, Elvis, Diggs (e l’eventuale compagno) potranno fare due azioni a turno: queste saranno a scelta tra spostarsi, attaccare o aiutare un compagno. Vitali poi le coperture, che daranno percentuale di possibilità di colpire un nemico (o di non ricevere colpi). Un contatore (che si riempirà quando subirete colpi) permetterà ai personaggi che controllerete di fare poi un tiro con accuratezza al 100%, quindi che colpirà sicuramente. Presente anche la possibilità di fiancheggiare il nemico, così da poter infliggere più danni.
Ad aggiungere pepe sulla portata, ci pensa infine un sistema di chip che aggiungerà modificatori e abilità agli attacchi, dando una sferzata aggiuntiva alla tattica e alla personalizzazione, in modo da poter sistemare al meglio il vostro team per lo scontro che sta per arrivare. Essendo poi Miasma Chronicles un gioco che punterà – da quello che abbiamo visto – molto anche sulla parte RPG, i personaggi avranno delle abilità che potranno essere potenziate avanzando nel gioco.
Il cuore della questione
Non abbiamo visto molto altro del gioco, visto che l’appuntamento era di circa 2 ore e Miasma Chronicles, seppur in pre-alpha, avrebbe potuto deliziarci ulteriormente con altre fasi di gioco, ma possiamo dire per certo che ciò che abbiamo visto è molto interessante. Le basi della trama, che raccontano questo mistero del Miasma, sono intriganti e potrebbero davvero raccontare una sceneggiatura di altissimo livello, e per quanto riguarda il gameplay e le creature incontrate, ci sono alti margini di avere scontri tattici di altissimo livello, che faranno felici i fan del genere.
Il tono del gioco è decisamente più dark, vista e considerata anche la dinamica del Miasma, ma la caratterizzazione dei personaggi, anche per quanto riguarda gli NPC, permette di avere qualche fase più leggera. Nota di merito poi per alcuni dei personaggi visti nella città di Sedentary, dove siamo andati durante la demo: Mason, per esempio, è un eccentrico sindaco dotato di sola testa (inserita dentro ad una sorta di vasca con dello strano liquido) impegnato a gestire la città e a fumare sigari da un piccolo pertugio che ha sul dispositivo, ed è uno di tanti altri personaggi che abbiamo visto, e di molti altri che sicuramente incontreremo nell’esperienza definitiva.
Miasma Chronicles è un gioco che mostra il cuore: sicuramente quello del team che ci sta lavorando, ma anche quello dei vari personaggi che comporranno l’ecosistema di gioco, e proprio questo secondo noi è il punto di forza del gioco, un valore aggiuntivo ad un gameplay che sembra in prima battuta ricco, profondo e con una sapiente capacità di mescolare RPG e tattico, per non parlare della fase stealth che precede lo scontro (o talvolta lo evita), un gioiello affiancato a tutto il resto.