Morto Kenichi Okuma, ci lascia il noto compositore di Super Smash Bros.

Kenichi Okuma, compositore della saga di Super Smash Bros, è morto in seguito a una battaglia contro un cancro esofageo, aveva solo 56 anni.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Il compositore di Super Smash Bros., Kenichi Okuma è di recente morto all’età di 56 anni, esattamente nella giornata del 22 luglio, unendo in lutto tutti gli amanti della saga picchiaduro targata Nintendo che viene apprezzato non solamente per i propri contenuti ludici, ma anche per delle colonne sonore spesso pronte a restare nella mente dei giocatori e a farsi riconoscere dopo solo qualche nota.

Onorando il compositore, il director Sakurai ci ha tenuto, come potete leggere nel Tweet presente qui di seguito, a dare le proprie condoglianze, di sicuro un gesto apprezzabile, che non è mancato ovviamente da parte di moltissimi fan che in questo giorno hanno deciso di lasciare dei messaggi spesso toccanti, mostrando il proprio dispiace verso quanto avvenuto.

Come spiegato sulle pagine di Nintendo Life, la morte di Kenichi Okuma è avvenuta dopo una dura e lunga battaglia contro un cancro esofageo, il quale purtroppo alla fine ha avuto la meglio, lasciando in lutto il mondo dei videogiochi.

Non possiamo che porgere le nostre condoglianze a conoscenti e familiari del compositore noto per la saga di Super Smash Bros., ricordando che avremo modo per fortuna di ascoltare le melodie di Okuma per sempre, e che queste hanno di sicuro alzato l’asticella qualitativa musicale del brand di Smash e del mondo dei videogiochi.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.