Cuphead: ecco l’assurda speedrun realizzata durante una scalata in montagna

Lo YouTuber EazySpeezy ha realizzato un'assurda speedrun di Cuphead mentre scalava il monte Mansfield, che si trova nello stato del Vermont.

Raffaele Palmieri
Di Raffaele Palmieri News Lettura da 2 minuti

Nel corso della scorsa settimana è uscito il DLC di Cuphead, il meraviglioso run’n’gun sviluppato dallo Studio Moldenhauer, ma oggi non parleremo di The Delicious Last Course, parleremo invece dell’assurda speedrun realizzata da un utente mentre era impegnato durante una scalata in montagna. E no, non stiamo scherzando, siamo più che seri.

L’autore di quella che può tranquillamente essere definita un’autentica impresa è EazySpeezy, uno YouTuber specializzato nella realizzazione di speedrun soprattutto di platform e di titoli run’n’gun come Cuphead. Questa volta, però, ha voluto superare sé stesso.

In sostanza, ha installato un pc portatile sulla schiena del suo compagno di scalata, in modo da poter giocare in tutta (?) tranquillità. Ovviamente, non ha usato mouse e tastiera ma si è servito del pad della PlayStation 5. E il tempo nel quale ha terminato il gioco sarebbe senza senso anche per uno che lo ha giocato semplicemente in canottiera e pantaloni a casa.

Cuphead speedrunIl tempo con il quale questa assurda speedrun di Cuphead è stata realizzata, lo ricordiamo, mentre il nostro scalava una montagna, è di 32 minuti, 46 secondi e 26 centesimi. Un risultato clamoroso, se si pensa alle circostanze nelle quali è stato realizzato.

Il monte che il nostro EazySpeezy stava scalando durante la speedrun è il monte Mansfield, che si trova negli Stati Uniti e, nello specifico, nello stato del Vermont ed è alto 1350 metri. Lui ha iniziato a giocare quando mancavano circa 900 metri alla vetta.

Insomma, terminare un gioco davvero complesso come Cuphead nel corso di una scalata di 900 metri è un risultato assolutamente clamoroso, una vera e propria impresa che resterà nella storia del gaming.

Non ci resta che inchinarci alla clamorosa prodezza del nostro prode eroe e ci lasciamo raccomandandovi, come succedeva prima di ogni programma della WWE in televisione, di non provare a farlo a casa. Anzi, in montagna.

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Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.