Activision ha confermato che Call of Duty abbandonerà completamente l’uscita annuale, ma ci sarà il così detto “always on“, un servizio live che sembra che metta al centro di tutto un focus più grande sul multiplayer. Infatti sembra che tutto ruoti attorno a season pass, operatori giocabili e simili.
La notizia è arrivata tramite l’account Twitter CharlieIntel, il quale ha condiviso la dichiarazione di una persona che lavora all’interno di Activision, insieme a una email interna all’azienda che spiega quali saranno i piani per Call of Duty e per il publisher stesso.
Here's the internal email that was sent to Blizzard employees: pic.twitter.com/Phm5byMafy
— CharlieIntel (@charlieINTEL) April 7, 2022
Infatti è possibile vedere che Activision cambierà il ruolo di tutte le sedi americane che si occupano della qualità del gioco. Sì, diventeranno dei dipendenti a tutti gli effetti, così che possano lavorare per rendere Call of Duty il più grande servizio live.
Questa scelta implica il fatto che tutti i giochi che fanno parte del franchise, inclusa la battle royale Warzone, avranno un tempo maggiore di supporto. Nel migliore dei casi vedremo tutti i team di sviluppo convergere nel progetto Call of Duty, quindi significa avere più modalità di gioco, mentre la squadrà di QA (controllo qualità, in italiano) darà supporto nel comprendere cosa sia migliorabile, anche grazie ai feedback dei giocatori.
Una cosa che getta l’ombra su questo gigantesco progetto è il significato di “always on“, visto che insieme a “live service” ha sempre creato un certo astio da parte dei giocatori. Questo tipo di gioco viene spesso supportato a vita, il che per l’azienda è un metodo veloce per ottenere grandi quantità di entrate, soprattutto se prendiamo in considerazione le microtransazioni e i season pass.
Inoltre, con questo cambiamento non significa che il team di sviluppo rimarrà fermo, anzi, dovrà concentrarsi nel realizzare nel minor tempo possibile patch, update, manutenzioni d’emergenza. Soprattutto perché lo sparatutto in questione ha già un sacco di problemi legati al cheating ed è uno dei franchise più giocati al mondo, dunque il numero di giocatori è enorme.
Solo il tempo ci dirà se questa mossa da parte di Activision Blizzard si rivelerà davvero giusta o un azzardo andato male, ma è certo che sarà necessario calcolare i vantaggi e gli svantaggi.