Durante il botta e risposta finanziario annuale che ha seguito il report di Nintendo, sono uscite diverse notizie interessanti riguardo le possibili mosse future dell’azienda, che a quanto pare sta puntando sempre più in alto, seguendo l’ottima scia creata da un quinquennio davvero positivo, e stavolta si parla di una console retrocompatibile con Switch.
La scia di cui parliamo ha visto Switch abbattere il record di home console più venduta della Casa di Kyoto, che fino ad ora apparteneva a Nintendo Wii, senza contare l’incredibile qualità dei titoli che abbiamo visto arrivare sul mercato dal lancio della console ibrida in poi, e la volontà dell’azienda di investire sugli studi interni che posseggano il DNA Nintendo, senza acquisizione di terze parti.
La domanda, riportata dall’analista David Gibson su Twitter con annessa risposta:
Domanda) I nuovi utenti compreranno i titoli più vecchi? Qual è il piano?
Risposta) Negli ultimi anni, circa il 60% dei titoli first party erano in catalogo, in 3Q erano il 50%. Vogliamo rilasciare giochi che ogni tipo di utente possa utilizzare quest’anno, e quello dopo.
Nintendo results call highlights –
Q) Are new users buying older titles? What is the trend?
A) in last FY of the 1st party volumes, around 60% was catalogue, in 3Q it was 50%. Want to release titles that suit each type of user this year and into next year 1/
— David Gibson (@gibbogame) February 3, 2022
La questione rimane comunque ad ora non troppo chiara, e di conseguenza vi invitiamo a prendere tali informazioni con le pinze. Certo, l’idea di una nuova console che possa abbracciare l’intero parco titoli di Switch sarebbe davvero allettante, specialmente per permettere agli sviluppatori di dedicarsi a titoli completamente nuovi e non solo a un ricatalogamento, come accaduto ad esempio nel passaggio tra Wii U e Switch.
Stando a degli analisti di mercato, il rilascio di una nuova console per Nintendo sarebbe stimato per il 2024.
Parlando ancora del futuro, durante lo stesso botta e risposta è stata trattata anche la delicata questione degli NFT e del Metaverso, sulla quale l’azienda si sarebbe espressa in modo positivo e propositivo, dove tuttavia non è ancora chiara la strada che verrò intrapresa.