Qualche anno fa era facile fare la distinzione tra PlayStation e Xbox: la prima era più spinta verso i single player, quei giochi dotati di una trama eccezionale (come succede anche oggi), la seconda pensata per il multiplayer e i servizi online. Ovviamente è una generalizzazione, ma di base questi confini ormai sono davvero sfocati. Sony infatti vuole lanciare nei prossimi 4 anni almeno 10 giochi live-service, i famosi Game as a Service.
Ovviamente quei confini, come dicevamo, sono davvero labili: Microsoft possiede alcune delle software house più imponenti del mercato, e ora Sony ha acquisito Bungie, azienda dietro ai primi Halo e a Destiny. Forse l’acquisto è dovuto al fatto che Sony ha intenzione, entro il 2026, di lanciare 10 giochi Game as a Service, titoli che non pongono l’accento sul gioco in sé al day one, ma lo fanno sul lungo periodo, con una serie di contenuti costantemente aggiornati.
Durante una chiamata agli investitori, Sony ha confermato questo suo interesse, in pratica puntando ad una media di 2 giochi ogni anno. Facendo un po’ i calcoli, uno di questi probabilmente sarà il multiplayer di The Last of Us, in sviluppo di Naughty Dog.
Nella stessa riunione sono usciti fuori altri dati interessanti: PlayStation 5 ha consegnato ben 17,2 milioni di unità nel mondo, mentre PlayStation 4 è arrivata a 116,8 milioni. Questi ovviamente sono numeri totali, visto che negli ultimi tre mesi del 2021 l’azienda ha venduto 3,9 milioni di PlayStation 5 e 200.000 PlayStation 4. Altre statistiche riguardano i servizi: PlayStation Plus risulta avere un numero di abbonamenti attivi (alla data del 31 dicembre 2021) pari a 48 milioni, con una crescita nell’ultimo trimestre di 0,6 milioni di iscritti.
Insomma, i piani di Sony e PlayStation sono chiari, e la voglia di continuare questa “battaglia” contro Microsoft c’è ancora: non ci resta che attendere adesso e vedere cosa succederà quest’anno, visto soprattutto l’arrivo prossimo di tanti giochi interessanti.
