Dr Disrespect: lo streamer di Twitch apre uno studio di sviluppo

Una decisione ambiziosa che merita rispetto: lo streamer Dr Disrespect passa da Twitch allo sviluppo di giochi con uno studio per... influencer?

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 3 minuti

In uno slancio di ambizione dalle bizzarre premesse, Guy Beahm, meglio noto come lo streamer Dr Disrespect su Twitch, ha intenzione di aprire uno studio mirato allo sviluppo videoludico. La notizia di per sé fa scalpore, ma l’idea di base su cui si basa questa nuova avventura di Beahm è, se non altro, stranamente specifica.

Va detto che lo streamer non è completamente estraneo allo sviluppo dei videogiochi: prima di darsi a Twitch, il creatore di contenuti ha lavorato con Activision in veste di level designer per Call of Duty (e capiamo le dimissioni). Il team di sviluppo, al momento ancora senza nome, intende creare giochi su commissione per una ristretta elite.

Dr Disrespect vuole infatti dei “mega influencer” noti quanto e più dello streamer di Twitch per lo sviluppo di tutti i progetti dello studio. Al momento, il sito Champion’s Club di Beahm elenca solo e soltanto la posizione di capo, probabilmente come primo passo, ma la descrizione del lavoro in sé descrive anche come il team funzionerà.

Lo studio intende istituire una partnership con una lista ristretta di mega influencer per poi lavorare con loro al fine di lanciare il videogioco dei loro sogni. Questi titoli saranno incubati e sviluppati [da noi] OPPURE creati insieme ad esistenti team di sviluppo indipendenti per poi venire pubblicati come mega titoli.

Dr Disrespect

Che influencer e VIP facciano parte di strategie di marketing nel settore videoludico già si sapeva, quindi l’idea di per sé ha dei precedenti. Promuovere i giochi dalla pre-alpha al lancio sembra un’evoluzione naturale del processo, ma il fatto che l’annuncio alluda ad Esports e monetizzazione sembra puntare molto vero un genere specifico.

Il divario tra “gioco dei sogni” creato da uno streamer e qualcosa di giocabile e di remunerativo è potenzialmente molto grande. Alcuni degli influencer nel settore degli sparatutto sanno essere molto loquaci sulle mancanze di Apex Legends e PlayerUnknown’s Battlegrounds; d’altro canto, avere dalla propria degli esperti di Counter Strike ha fatto la fortuna di un altro titolo, Valorant.

L’elefante in salotto rimane il ban di Dr Disrespect da Twitch, nel pieno dei primi scandali sugli abusi dell’industria videoludica. Twitch non ha mai specificato il motivo, e Beahm ha dichiarato di rimanere all’oscuro della presunta violazione del suo contratto con la piattaforma di streaming. Tra i rumor, Beahm si è tacitamente trasferito su YouTube.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.