Fallisce un livello a DOOM Eternal, uccide una famiglia di vicini

In Russia, Ivan Yezhov, è stato arrestato per aver ucciso una figlia, sua madre e suo nonno dopo aver perso ripetutamente a DOOM Eternal.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Un terribile evento è stato recentemente confermato in Russia, in quanto un uomo di 34 anni, Ivan Yezhov, ha ucciso una figlia, sua madre e suo nonno dopo aver perso ripetutamente a DOOM Eternal. Il gioco è stato ovviamente solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in quanto il gesto di Yezhov è avvenuto a causa del suo stato di ebrezza.

Di seguito, troverete i dettagli dell’omicidio, e consigliamo quindi a chiunque potrebbe impressionarsi di continuare con attenzione la lettura.

Dopo aver provato ripetutamente a superare un livello di DOOM Eternal, Yvan Yezhov ha guardato dei video tutorial su YouTube per proseguire nello sparatutto in prima persona, ma ha – purtroppo – finito per perdere il controllo, prendendo un coltello da cucina e recandosi presso l’appartamento dei vicini per commettere il reato.

Yezhov ha pugnalato la presentatrice TV di 47 anni Elena Mutovina, ucciso suo padre di 77 che sedeva sul divano e inseguito Daniella, figlia di 9 anni che ha provato a fuggire nel bagno per non permettere all’uomo di fare irruzione, il che è stato purtroppo del tutto inutile.

Doom Eternal

I corpi di Elena e Daniella sono stati in seguito posti affianco a quello del nonno della bambina, con l’intento di far passare quest’ultimo come colpevole della tremenda strage avvenuta. Yezhov è stato accusato di grave crudeltà e di abuso sui corpi, il che lo ha portato all’ergastolo.

Sembra che il crudele gesto sia stato effettuato proprio in seguito alla frustrazione per il gioco. La confessione è avvenuta solamente 5 giorni dopo, quando è stato trovato e trattenuto dalle forze dell’ordine. Nel corso della confessione Yezhov ha ammesso di aver percepito «un’ondata di odio» in seguito all’impossibilità di proseguire in DOOM Eternal. Egli stesso ha ammesso anche di «essere stato davvero ubriaco», spiegando come la donna abbia provato a non farlo entrare in casa.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.