Secondo un brevetto recente, l’input lag nel servizio di videogiochi in abbonamento di Sony – il PlayStation Now – verrà ridotto drasticamente, ovviamente per quanto concerne il lato cloud del servizio, in quanto i giochi possono essere giocati anche in questa maniera su console PlayStation e solo in cloud su PC.
Per arginare il problema dell’input lag, Sony avrebbe deciso di creare una tecnologia apposita chiamata “EDGE COMPUTE PROXY FOR CLOUD GAMING AND 5G” che ha l’obiettivo di potenziare i server di PlayStation Now e di non avere grossi problemi con l’input lag, ovvero il ritardo tra la pressione di un comando e la risposta su schermo.
Riassumendo quello che viene descritto nel brevetto, questa tecnologia che contrasta l’input lag proverà ad eliminare i buffer (zone di memoria usate per compensare differenze di velocità nel trasferimento dati) e tutto l’input lag a cui vanno incontro i giocatori durante le loro esperienze di cloud gaming.
In poche parole i server del PlayStation Now subiranno dei grossi miglioramenti, riuscendo a trasmettere i dati che non riescono ad essere mostrati a causa dell’input lag.
Insomma,questi miglioramenti sono una risposta decisiva a Xcloud, il servizio streaming di Microsoft che permette di giocare ai giochi di Xbox Game Pass Ultimate su Smartphone e Tablet e che è arrivato di recente su PC e iOS in beta.
PlayStation Now è un servizio in abbonamento con oltre 700 videogiochi tra Playstation 4, PlayStation 3 e PlayStation 2, basato sulla tecnologia cloud Gaikai, ma anche su Microsoft Azure, dopo la partnership tra Sony e Microsoft per il cloud gaming.
Ricordiamo agli abbonati al servizio di Sony che sono arrivati nel catalogo tre giochi in questo mese: lo stilosissimo picchiaduro a scorrimento Streets of Rage 4, il soulslike targato Team Ninja, Ni-Oh, e infine il picchiaduro crossover che integra i personaggi degli anime più famosi (come Naruto e One Piece), Jump Force.