Sono ormai passati dieci anni dall’uscita di uno dei più famosi e giocati roguelike presenti sulle nostre piattaforme. Era esattamente il 28 settembre 2011 quando i due sviluppatori Edmund McMillen – già noto al pubblico per il titolo Super Meat Boy – e Florian Himsl decisero di pubblicare questo particolare gioco ispirato al racconto biblico del “Sacrificio di Isacco“. The Binding of Isaac ha immediatamente riscosso un successo notevole, nonostante le tematiche considerate blasfeme in alcuni paesi. Visto il riscontro positivo, nel 2013 i due sviluppatori annunciarono The Binding of Isaac: Rebirth, un remake del gioco con relativa espansione (uscito definitivamente nel 2014). Fino a pochi giorni fa il gioco poteva contare altre due espansioni (Afterbirth e Afterbirth†) e poteva già essere considerato estremamente articolato, ma con l’uscita della terza possiamo dire che il gioco ha raggiunto livelli di difficoltà e complessità mai raggiunti prima. Questa è la nostra guida di The Binding of Isaac: Repentance, dove vi spiegheremo come completare il gioco nella sua interezza.
Guida a come finire The Binding of Isaac: Repentance passo per passo
Per cominciare The Binding of Isaac: Repentance vi basterà sconfiggere il Boss del primo piano. Una volta terminato il combattimento vedrete aprirsi non solo la classica botola che vi permetterà di raggiungere il secondo piano – e occasionalmente il patto di Satana – ma anche una nuova porta apribile solamente con una chiave. Questa apertura vi permetterà di raggiungere dei nuovi livelli mai visti prima, molto più difficili e complessi rispetto a quelli normali. La nuova espansione comprenderà sei livelli paralleli al gioco originale (più due bonus che scopriremo in seguito).
I sei nuovi livelli saranno suddivisi in tre tipologie: nei livelli uno e due potrete capitare nelle zone Downpour 2 o Dross 2. Nei livelli 3 e 4 potrete capitare nelle zone Mines 2 o Ashpit 2. Infine, negli ultimi due piani potrete capitare nelle zone Mausoleum 2 o Gehenna 2. Ognuna di queste nuove coppie di biomi avrà al suo interno una nuova pool di nemici, molto più difficili da affrontare (a detta dello stesso McMillen) rispetto a quelli presenti nel gioco originale. Inoltre, per rendere il tutto ancora più difficoltoso, è stata apportata una modifica al negozio, all’interno del quale troverete molti meno oggetti (anche nel caso in cui gli slot fossero stati tutti sbloccati), alcuni di questi addirittura reworkati e nerfati.
L’importanza di The Lost
Questo personaggio in particolare avrà un’importanza rilevante all’interno del DLC. Per questo motivo è stato leggermente reworkato, ovvero gli è stata data la possibilità di prendere solamente un oggetto all’interno della stanza di Satana e la modifica del suo item di partenza. Ricorderete infatti che nel gioco originale The Lost ha come oggetto di partenza il D4, che se usato gli fa perdere l'”Holy Mantle”. All’interno di Repentance invece, questo personaggio partirà con L’Eternal D6 ovvero un D6 con solamente due di costo di attivazione ma con la probabilità di eliminare l’oggetto che verrà rerollato sul piedistallo. Ma veniamo a noi, perché The Lost è così importante?
Dopo aver sconfitto il boss del sesto piano del DLC, apparirà una porta apribile solamente con un determinato item. Per poter ottenere questo oggetto sarà necessario essersi recati precedentemente nei livelli 2 e 4 dell’espansione.
Piano 2
La prima parte dell’item sarà recuperabile solamente tramite uno specchio situato in una stanza casuale del secondo piano. Per poter attraversare lo specchio ci sono solamente due modalità. La prima è utilizzando The Lost in partenza, mentre la seconda sarà quella di trovare un fuoco bianco all’interno del piano e, indipendentemente dal personaggio che state usando, bruciandovi col fuoco vi trasformerete in The Lost. Attenzione però, la trasformazione sarà momentanea e servirà solamente per permettervi di attraversare lo specchio e recuperare l’item, una volta tornati indietro tornerete al vostro pg originario.
Dopo essere entrati nello specchio, vi troverete in un livello speculare rispetto all’originale. Noterete che la mappa renderà visibili le stanze già sbloccate, quindi si consiglia di esplorare completamente il secondo piano prima di recarsi nello specchio. Il vostro obiettivo all’interno di questo livello specchiato sarà sconfiggere i nemici – anch’essi speculari – per raggiungere la stanza del tesoro, comunemente chiamata “treasure”. Al suo interno troverete il primo pezzo dell’item definitivo (Knife piece 1). Una volta raccolto l’oggetto potete decidere di tornare indietro e continuare la vostra run normalmente, o di affrontare il boss speculare e quindi raccogliere un oggetto aggiuntivo (ma col rischio di essere uccisi).
Vi ricordiamo, inoltre, che all’interno dello specchio le stanze che solitamente contengono oggetti (negozio, cursed ecc.) sono vuote, sarà quindi un rischio inutile esplorare l’intero livello in cerca di oggetti particolari. Adesso potrete continuare la vostra run nel secondo piano originale di Repentance fino alla sconfitta del boss. Una volta ucciso questo, vedrete aprirsi una nuova porta (stavolta accessibile solamente con l’utilizzo di due bombe). Oltre a questa porta, si sarà aperta anche la classica botola, che vi porterà automaticamente al terzo piano del gioco originale. Questo non renderà invano il vostro percorso svolto fin ora, non essendo il terzo livello del DLC indispensabile, ma se si vuole terminare la nuova espansione dovrete in ogni caso tornare nel mondo di Repentance al quarto livello (sempre utilizzando due bombe per aprire la porta).
Piano 4
Nel quarto piano sarà apparentemente più facile reperire la parte mancante del coltello, anche se il meccanismo non risulta immediato. All’interno di tre stanze casuali troverete dei bottoni gialli situati per terra. Il vostro obiettivo sarà quello di premere tutti e tre i pulsanti e successivamente recarvi in una stanza – anch’essa casuale – nel quale sarà presente un carrello da miniera. I tasti gialli saranno serviti per l’apertura di una porta che si trova esattamente davanti al piccolo carrello. Nel caso in cui steste utilizzando un personaggio volante, il passaggio dei bottoni è facilmente aggirabile aprendo la porta utilizzando anche in questo caso due bombe. Una volta aperta (entrando nel carrello o facendo esplodere la porta) vi troverete in un piano completamente deserto. Nell’ultima stanza, su un piedistallo, ci sarà il secondo e ultimo pezzo del coltello (Knife piece 2). Attenzione, appena raccolto l’oggetto apparirà davanti a voi un boss da cui dovrete scappare. Tornando indietro per le varie stanze dovrete fare molta attenzione ad alcuni ostacoli (come fuochi, rocce o spine) che saranno adesso presenti e che potrebbero ostacolare la vostra fuga. Tornati nella stanza del carrello sarete in salvo dal Boss, e potrete continuare la vostra run normalmente, utilizzando tra le altre cose, il vostro nuovo item: Knife.
I due finali di Repentance
Una volta sconfitto il boss del quarto piano, oltre alla classica botola che vi permetterà come al solito di tornare al gioco originale, si aprirà una nuova porta. Se al primo livello era necessario usare una chiave, e nel terzo utilizzare due bombe, per passare al quinto piano di Repentance dovrete consumare due cuori interi. Per arrivare alla zona finale del DLC dovrete raggiungere il sesto piano e sconfiggere “Mamma“. Solo allora comparirà una porta fatta di carne, che potrete distruggere utilizzando il coltello che avrete raccolto con tanta fatica. All’interno di questa misteriosa porta troverete un ennesimo Boss particolare che, una volta sconfitto, vi permetterà di raggiungere i due livelli aggiuntivi del DLC che avevamo nominato all’inizio di questo articolo. Ma non è certamente finita qui. Per terminare The Binding of Isaac: Repentance dovrete superare questi due livelli, al fine di raggiungere il vero Boss finale (che si troverà al termine del secondo piano bonus). Una volta sconfitto – non con molta facilità – quest’ultimo nemico, potrete finalmente godervi il commovente filmato finale e il vostro nuovo eroe “Jacob & Esau“. Noterete inoltre che, una volta ucciso, apparirà un messaggio con scritto “Strange Door appeared in The Depths” (ma questa informazione ci servirà in seguito).
Nonostante a questo punto vi sembrerà di aver terminato il gioco, potrete notare che nella sezione dei filmati finali mancherà effettivamente quello chiamato “FINAL“. Per sbloccare questa ending definitiva, dovrete continuare a giocare per un bel po’. Il vostro obiettivo principale sarà quello di attraversare la “strana porta” che si sarà aperta nel sesto piano del gioco originale. Per farlo, avrete bisogno degli item “The Polaroid” o “The Negative” – oggetti che vi darà Mamma una volta sconfitta – e della carta “The Fool” (che potreste trovare distruggendo il teschio marchiato che si trova nel sesto livello), che vi permetterà di tornare nelle stanze del sesto piano. La “Strana Porta” trasporterà nuovamente il vostro personaggio in “Mausoleum 2“. A questo punto, in una stanza casuale troverete un fascio li luce che vi porterà al piano inferiore del DLC. Questo succederà per ogni piano, fino a ritornare al primissimo piano di Repentance. Una volta raggiunto l’ultimo raggio, verrete di nuovo teletrasportati in una zona tutta nuova chiamata “Home“. Questa sarà la vera zona finale del DLC, dove troverete varie stanze. Avvicinarvi al letto di Mamma vi garantirà l’accesso ad una versione alternativa del piano. A questo punto troverete all’interno di una stanza casuale un televisore e, guardandolo per qualche secondo, vi troverete – stranamente – di fronte a “The Dodge“, l’ennesimo potente nemico da uccidere. Una volta sconfitto verrete immediatamente catapultati in un’altra stanza dove sarà presente il vero Boss finale della storia. Solamente una volta sconfitto quest’ultimo avversario, potrete godervi il finale definitivo di The Binding of Isaac: Repentance.
Questa era la guida a come terminare The Binding of Isaac: Repentance, ma vi ricordiamo che nella nostra sezione guide potrete trovare aiuto per moltissimi altri titoli.