Enel: uno spot sminuisce i videogiochi

Enel, al fine di promuovere la sua nuova offerta “Scegli Oggi, ha deciso (senza alcun motivo) di prendersela nuovamente con i videogiochi.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi News Lettura da 3 minuti

Sebbene l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus abbia messo in ginocchio diversi settori, come ad esempio quello dell’intrattenimento, ha segnato la fortuna di molti altri. Ad esempio, il settore videoludico ha visto nel 2020 una fortissima crescita nelle vendite delle periferiche da gioco e degli stessi videogame. Negli scorsi giorni Enel, multinazionale Italiana dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’energia elettrica e gas, ha deciso di promuovere la sua nuova offerta “Scegli Oggi”, raccontandoci due storie di vita quotidiana. Chiaramente, la nostra attenzione è ricaduta in quella in cui il protagonista è un nonno che, per stare al passo con il mondo di oggi ed avvicinarsi al nipotino, cerca di imparare a giocare ai videogiochi.

Sebbene la clip di Enel, che potete comodamente recuperare in calce all’articolo, non faccia alcun attacco esplicito al settore videoludico, non capiamo la necessità di tirare sempre in ballo uno dei mercati più redditizi del nostro paese, visto che da solo conta un giro d’affari pari a un miliardo e 787 milioni di euro. Anche se il mondo del gaming ha visto una crescita del 20% rispetto allo scorso anno, una grossa spinta è arrivata dal mercato degli smartphone, dato che i giochi per dispositivi mobile hanno incrementato il proprio fatturato del 25%. Dunque, perché proporre una scena di vita quotidiana con al centro i videogame (come se fossero essi il problema che sta allontanando le persone dai propri affetti), e non ricrearne una con protagonisti altre forme di intrattenimento domestico, come i Lego, giochi da tavolo o i vari servizi streaming?

Comprendiamo che si tratta di un’ottima tematica su cui fare leva, ma visti anche i recenti dietro front di Carlo Calenda, leader del movimento politico Azione e che nell’ultimo periodo si è ampiamente ricreduto sul ruolo dei videogiochi nella quotidianità delle nuove generazioni, riconoscendo il loro valore culturale, non capiamo la necessità di buttare altra benzina sul fuoco su un argomento che sta molto a cuore ai videogiocatori italiani.

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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.