Non sembra ci siano cenni di fine per le vicende che riguardano lo – sfortunato – The Sinking City, titolo sviluppato da Frogwares e pubblicato da Nacon che è stato al centro di molte dispute sin dal suo debutto. Con il debutto del gioco fra le due software house sono nate diverse dispute, che hanno in seguito portato alla rimozione del prodotto da tutte le piattaforme. Recentemente però, The Sinking City è tornato a sorpresa su Steam, creando ulteriori problemi per quanto concerne il rapporto fra le due aziende. Frogwares ha infatti urlato a gran voce di non comprare la versione Steam del gioco, per poi spiegare dettagliatamente sul blog i motivi: sembra infatti che Nacon abbia piratato e modificato il gioco per trarne profitto.
Come spiegato dettagliatamente nell’articolo in questione, con tanto di screenshot e prove visive di quanto viene esplicato, il publisher ha rimosso ogni riferimento dal software per quanto concerne lo sviluppatore reale, pubblicando la versione deluxe e aggiungendo dove necessario il proprio logo. Il gioco è effettivamente funzionante e giocabile, ma quest’accusa di pirateria – stando a quanto riportato – scatenerà ora una causa legale, con l’accusa di appropriamento indebito da parte di Nacon della proprietà intellettuale di The Sinking City, considerando anche che lo sviluppatore afferma di non aver ricevuto alcun introito dal reinserimento del gioco sul mercato.
Per il momento si tratta tuttavia solo di accuse, che – nonostante le prove abbastanza evidenti – dovranno essere giudicate da un tribunale specializzato prima di poter essere confermate e ufficializzate. Restiamo quindi in attesa di ulteriori aggiornamenti per la vicenda, che non mancheremo di riportarvi ovviamente sulle nostre pagine, sperando che l’opera possa presto trovare pace ed essere apprezzata normalmente da chi desidera metterci mano. Prima di lasciarvi, nel caso in cui foste curiosi di scoprire ulteriori dettagli su The Sinking City, vi rimandiamo alla nostra recensione del gioco.