John Linneman di Digital Foundry ha affermato di aver parlato con abbastanza sviluppatori da dedurre che, contrariamente alla credenza popolare, realizzare giochi cross-gen per PlayStation 5 e Xbox Series X è un “processo doloroso” dal punto di vista dello sviluppo e dei dipendenti che ne sono dietro. In particolar modo, all’interno di un thread su Twitter che si rivolge alla parte della comunità di gioco che è riluttante all’idea di esclusive di nuova generazione, Linneman ha sottolineato che questa è stata a lungo una pratica commerciale rilevante che, in un modo o nell’altro, ha aiutato molto a far avanzare il settore. Quando un follower ha affermato che realizzare giochi cross-gen è più fattibile ora rispetto a 25 anni fa, Linneman ha risposto che “nessuno vuole più sviluppare per una CPU Jaguar sottodimensionata“:
Ho parlato con abbastanza sviluppatori per sapere quanto sia doloroso il processo a questo punto. Lasciate Xbox One e PlayStation 4 alle spalle.
Un certo numero di sviluppatori è d’accordo con Linneman su Twitter, tuttavia sono stati fatti dei commenti che sembrano contraddire l’argomento iniziato dal boss di Xbox Phil Spencer, il quale ha recentemente dichiarato che le versioni cross-gen sulle console di prossima generazione PlayStation 5 e Xbox Series X non rallenteranno l’evoluzione dei giochi. In merito ha espresso il suo parere anche Liza Shulyayeva, ex sviluppatrice di DICE:
Costruire e certificare giochi per una serie di obiettivi è difficile indipendentemente dall’utilizzo dell’hardware. I problemi di compatibilità negli SDK e altri strumenti sono una cosa, così come lo sono le limitazioni del personale e dell’infrastruttura. Non si tratta di fare clic su un pulsante aggiuntivo per supportare 10 piattaforme contro 9.
Oltre a ciò, di recente Aaron Greenber ha chiarito quali saranno i titoli che supporteranno il cross-gen su Xbox Series X: tra i presenti nella lista troviamo anche Everwild, Avowed, Fable, il nuovo Forza Motorsport, State of Decay 3 e Hellblade 2, tuttavia all’interno del nostro articolo ve ne parliamo meglio!
Business wise, I fully understand the investments and desire to maximize potential customers. It’s absolutely logical. But I don’t feel going next-gen exclusive is somehow “anti-consumer” and am baffled by the insistence that it is.
— John Linneman @dark1x.bsky.social (@dark1x) August 13, 2020