Final Fantasy Explorers – Recensione

Nicolò "Nico" Fratangeli
Di Nicolò "Nico" Fratangeli Recensioni Lettura da 6 minuti
8.3
Final Fantasy Explorers

Già dai primi video apparsi nel lontano E3 2014, Final Fantasy Explorers prometteva piuttosto bene: si presentava come uno spin off della saga basato su esplorazione e combattimenti liberi, tutto condito dai classici elementi della serie uniti a grandi aree totalmente percorribili. Uscito nel Dicembre 2014 nel paese del Sol Levante, il titolo per Nintendo 3DS di Square Enix è uscito il 29 Gennaio, con colpevole ritardo, anche qui in Europa e, udite udite, ha in parte confermato le nostre ipotesi, snaturandole solo per un ben preciso motivo: Final Fantasy Explorers si pone come una più che valida risposta ad un altro pilastro 3DS, Monster Hunter. Scopriamo il perchè insieme!

Final Fantasy Explorers

Benvenuti esploratori!

Subito dopo la scritta New Game, il gioco ci permetterà di creare il nostro avatar (tra l’altro modificabile anche ad avventura in corso) con un pratico ma modesto editor, viste le poche possibilità di modifica estetica del nostro alter ego. Una volta plasmato e nominato il personaggio, il titolo ci butta subito in mischia in una proibitiva battaglia contro Bahamut (feels a gogo…): questa breve battaglia fungerà da piccolo tutorial, mostrandoci appunto i primi comandi e insegnandoci a padroneggiare la buona telecamera che gestisce gli scontri in tempo reale. Una volta scappati dal campo di battaglia, ci troveremo a Libertas, l’hub centrale del gioco che, come per il Nexus in Demon’s Souls, fungerà da “base operativa” per il nostro esploratore. Verremo subito accolti da vari NPC, ognuno con uno scopo diverso: troveremo infatti la ragazza che ci assegnerà le quest, il negozio di oggetti e di armi, l’enorme cristallo per comprare abilità e cosi via. In sostanza, l’intera struttura di gioco si basa sulle quest acquisibili qui e completabili distrecandosi nel complesso sistema di mappe creato dagli sviluppatori. E’ indubbio che un sistema cosi poco vario possa comportare una certa ripetitività di fondo, ma per fortuna ecco entrare in gioco il combat system.

final fantasy explorers

Fire!

Il combat system di Final Fantasy Explorers è indubbiamente la nota più lieta della produzione, riuscendo a fare della semplicità una carta vincente. Vi è solo un attacco fisico primario, utilizzabile col tasto Y, mentre possono essere portate in battaglia fino ad otto abilità selezionabili coi dorsali del 3DS. Gli attacchi primari, che infliggeranno un danno piuttosto basso, sono adibite soprattutto alla ricarica degli Ability Points, il “motore” del nostro guerriero: tramite essi, infatti, l’avatar potrà utilizzare le svariate abilità messeci a disposizione dagli sviluppatori, con la possibilità di concatenarle fra loro per creare combo micidiali ed effetti unici. Combinare a dovere le Skill è essenziale anche ai fini del riempimento della barra di risonanza che, giunta a determinati valori, permetterà l’attivazione del Crystal Surge, un’abilità unica che darà la possibilità di lanciare le nostre abilità “mutate” (e poi apprendibili in città) e, dunque, decisamente potenziate. Le abilità che avremo a disposizione saranno ovviamente diverse in base al Job scelto da noi: all’inizio potremmo scegliere solo fra Knight, Ranger, Monk, White e Black Mage ma, completando varie quest e diversi obiettivi, ne sbloccheremo numerose altre, fino ad un massimo di 21. Indubbiamente un numero molto elevato che aiuta ad evadere dalla ripetitività di fondo, condito dalla ciliegina sulla torta del respec possibile in qualsiasi momento del gioco.

https://www.youtube.com/watch?v=GqsB4cWeEeU&list=PLfseE3JLZwXyjO-KBnXmlJAKffINxraea

Four Heroes of Light.

Final Fantasy Explorers è un titolo godibilissimo in singolo, ma ha indubbiamente una marcia in più giocato in multiplayer: fino a quattro esploratori possono prendere parte a quest da condividere in gruppo, con risultati eccellenti: organizzare tattiche e abbattere mostri leggendari quali appunto Bahamut o un più semplice Morlboro è incredibilmente soddisfacente, specie nelle quest più avanzate dove gli scontri possono durare anche fino a 20 minuti. La condivisione della risonanza per tutto il party è poi una chicca assoluta che, con la giusta cooperazione, permette ai 4 giocatori di realizzare numerose abilità speciali anche contemporaneamente, rendendo l’esperienza decisamente più fruibile e appagante. A tutti i fan del Single Player, Square ne ha una anche per voi: sarà possibile ottenere, con un drop rate piuttosto basso, cristalli dai mostri ottenuti che, se portati al Monster Lab in città, vi permetteranno di creare la vostra squadra di 3 nemici e portarli in battaglia con voi, upgradandoli a dovere con un profondo ma accessibile sistema di crafting. Il comparto grafico del titolo si attesta su un buon livello, anche se abbiamo visto di meglio (ricordiamo che non è disponibile la modalità 3d) mentre il sonoro si attesta su grandi livelli, come tutte le produzioni riguardanti Final Fantasy ci hanno abituato.

Final Fantasy Explorers
8.3
Voto 8.3
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Nato col videogioco nel sangue, riceve a sei anni la sua prima console: l'indimenticabile SNES; distruggendo joystick a furia di Donkey Kong Country e Super Mario, riceve un paio di anno dopo l'amore della sua vita: Sony PlayStation. Console che l'accompagnerà per tutta la sua carriera videoludica, tantè che la ritroviamo attaccata e funzionante nella sua cameretta, appena sotto le sorelle maggiori. Da buon collezionista e amante di retrogaming passa parte del tempo su Ebay a cercare qualche chicca Retrò, ritrovandosi ogni volta in lacrime alla vista del prezzo di Suikoden II PAL.