MotoGP 20 – Recensione, si torna a sfrecciare sul Mugello

Ecco la nostra recensione di MotoGP 20, l'appuntamento annuale della serie tanto acclamata della software house italiana Milestone.

Simone Schiavi
Di Simone Schiavi Recensioni Lettura da 10 minuti
8.5
MotoGP 20

Sviluppato dalla software house italiana tanto conosciuta specialmente per i suoi videogiochi su due ruote, Milestone, eccoci giunti qui con MotoGP 20: l’appuntamento annuale della serie dedicata al tanto seguito motomondiale, e che sarà presto giocabile su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One e Microsoft Windows. Quest’anno assistiamo all’introduzione di alcune curiose novità, tra cui la Carriera Manageriale ed il circuito finlandese Kymiring, tuttavia la linea seguita da questo capitolo è sempre la stessa di quello precedente, anche in termini di design. Tornare a sfrecciare sul tracciato dell’Autodromo internazionale del Mugello regalerà senza alcun dubbio una bella botta di adrenalina a tutti gli amanti italiani delle due ruote, che potranno scegliere se competere direttamente nella categoria master della MotoGP, oppure optare per la Moto2, la Moto3, la MotoGP 4-Stroke o la 500cc 2-Stroke!

Il titolo ci permette sin dai primi minuti di ideare un nostro pilota personale, presentandoci un editor abbastanza limitato per quanto riguarda l’aspetto del personaggio, tuttavia sarà molto soddisfacente vedere in seguito la propria creazione scalare le classifiche del celebre campionato. Possiamo anche scegliere cose più specifiche legate però all’atto pratico o all’aspetto in gara, come la posizione del nostro pilota durante una curva, oppure il casco e gli adesivi da piazzare sulla moto. Ovviamente sarà d’obbligo selezionare il bolide con cui correre in pista: tra i marchi più gettonati abbiamo Ducati, Honda, KTM Racing, SuzukiApriliaYamaha, Husqvarna affiancati dagli sponsor, di cui troviamo le sigle reali di DHLLenovoGoProKenwood, Hertz e molti altri.

MotoGP 20

La Modalità Storica ci farà ripercorrere alcuni momenti salienti della MotoGP

In sella e si parte!

Una delle principali novità introdotte quest’anno è il ritorno della Carriera Manageriale, tanto amata specialmente dai nostalgici della serie: grazie a quest’ultima è possibile infatti fare una selezione accurata assumendo e licenziando ciascun membro del proprio team, a partire dalla figura del manager personale e proseguendo con il capo ingegnere ed il telemetrista. Questi professionisti forniscono al giocatore il loro aiuto per quanto riguarda gli ingaggi, l’ottenimento dei dati in pista e lo sviluppo della moto. Per gli appassionati veterani della MotoGP sarà interessante anche competere nella Modalità Storica, dove il gioco ci mette in grado di ripercorrere alcuni momenti salienti della MotoGP, mettendoci nei panni di piloti che hanno scritto, appunto, la storia di questo magnifico sport. Giocando e vincendo si sbloccano premi di diverse rarità, che variano da comune, non comune, raro ed ultra raro: maggiore è la difficoltà e maggiore sarà la ricompensa! Esiste un’ulteriore sezione nel menu che introduce 3 “Modalità Veloci” e divertenti già viste in passato: Gran Premio, Sfide a Tempo e Campionato.

Per ultima ma non per importanza non manca la tassativa componente multiplayer, che non introduce particolari novità. Sono giocabili le classiche partite pubbliche e non, direttamente su server dedicati, oppure si può optare per la modalità “Direttore di Gara” che permette al giocatore di organizzare e personalizzare sotto ogni aspetto la propria corsa tra amici. Personalmente, la troviamo molto divertente in particolare se giocata con un gruppo amplio di persone. A tal proposito, vi ricordiamo che il gioco è entrato di recente nel mondo dell’eSport, e quest’anno ci attende una nuova stagione!

MotoGP 20

Nella MotoGP come ben sappiamo non è solo la velocità a fare la differenza, ma anche altre particolarità del proprio bolide. Proprio per questo Milestone ha dato ai players l’opportunità di potenziare 4 componenti del mezzo, da tenere assolutamente in considerazione durante il prolungarsi della carriera: il motore, il telaio, l’aerodinamica e l’elettronica. Per effettuare un upgrade a ciascuno di questi è richiesto un numero sufficiente di dati di ricerca ed un certo lasso di tempo, che varia a seconda della quantità e dell’efficienza degli ingegneri impiegati al lavoro. Prima di entrare in pista ed iniziare una sessione di gioco vera e propria è fondamentale personalizzare ulteriori tecnicismi della moto direttamente dai box, basandosi sulle condizioni meteo attuali e sulle proprie necessità in quel momento. Rispetto alla temperatura dell’asfalto il gioco ci consiglia infatti una mescola per la gomma più adatta, che varia da morbida, media e dura. Fondamentale è anche avere un buon assetto, che si può modificare manualmente oppure in modo guidato, grazie ad un’ingegnere di pista che lavorerà al posto nostro sul problema da noi riscontrato. Infine, bisogna assolutamente prestare buona attenzione al consumo laterale delle gomme e alla gestione del carburante: sarebbe veramente un peccato rimanere a piedi durante una gara, o proprio all’ultimo giro… non pensate?MotoGP 20

Il ritorno di A.N.N.A

Un passo avanti è stato fatto indubbiamente anche sulla componente fisica del gioco, che nel suo richiama molto quello che succede sui tracciati nella vita reale. Ci ha stupiti vedere che quando la moto si sbilancia, si percepisce la fatica che affronta il pilota per tenerla stabile, oppure come si comporta il mezzo sotto la pioggia e quindi sull’asfalto bagnato: è facile scivolare e vi assicuriamo che non è per niente semplice restare in sella senza sfracellare la moto! Un’interessante chicca del gioco è quella del fisico dei piloti, diverso per ognuno di essi a seconda della loro corporatura reale. Purtroppo abbiamo notato che spesso quando si va a sbattere contro un altro pilota, quest’ultimo si sposta senza cadere, causando un effetto decisamente poco naturale: una piccolezza che però non deve essere sottovalutata. Quando si è ormai caduti, le collisioni tra la moto ed il proprio personaggio non esistono più, dunque capita spesso che il giocatore trapassi la moto!

MotoGP 20 è fornito di un’IA moderna ed evoluta

Una delle principali novità dello scorso capitolo della saga è stata senza alcun dubbio A.N.N.A., che ovviamente non poteva mancare nemmeno quest’anno (dato il suo potenziale) su MotoGP 20 con delle aggiunte che hanno previsto la gestione delle gomme e le strategie del carburante. Si tratta di un acronimo che definisce “Artificial Neural Network Agent”, un sistema rivoluzionario basato sull’apprendimento della macchina. Il comportamento di quest’intelligenza artificiale è qualcosa di probabilmente mai visto prima fino a poco tempo fa: gli altri piloti in gara si muovono in maniera tutt’altro che scriptata, anzi, capita molto spesso che questi collidano tra di loro in modo casuale.

MotoGP 20

È impossibile non notare quanta attenzione sia stata dedicata all’aspetto grafico del titolo, in particolare per quanto riguarda i dettagli, i riflessi, le animazioni ed i modelli, che sono stati oggetto di un restyling generale. Notevoli sono anche le migliorie apportate alle texture, che come da usanza anno dopo anno si perfezionano maggiormente. MotoGP 20 ci regala 4 bellissime visuali interscambiabili ed una Modalità Foto con cui il giocatore ha la possibilità di fermare il trascorrere del tempo e creare degli scatti perfetti con degli scenari ispirati fedelmente a quelli reali che fanno da sfondo (alcune delle immagini che potete consultare su questa recensione, sono appunto state ideate con la Modalità Foto ndr.).

Prima di concludere, possiamo constatare che l’Unreal Engine in questo caso è stato sfruttato ad hoc: MotoGP 20 tiene molto bene i frame per secondo, raramente infatti capitano sbalzi o laggate, tuttavia i fortunati possessori di PlayStation 4 Pro ed Xbox One X godranno tranquillamente dei 60 FPS. Mentre per quanto riguarda i caricamenti, sicuramente non sono una saetta… ma non sono lenti a tal punto da essere frustranti. Siamo di fronte ad un comparto sonoro eccezionale quanto fondamentale, specialmente per quanto riguarda la musica che emette il motore, la quale contribuisce ad un’esperienza finale veramente molto appagante. Noi consigliamo, specialmente agli appassionati, di giocarlo con le cuffie: è capace di restituire un senso di soddisfazione non da poco, specialmente nel momento in cui si preme il tasto del gas in un allungo.

MotoGP 20
8.5
Voto 8.5
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Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.