Audio e Musica 8D – Scopriamo cosa sono e come funzionano

La moda degli audio e della musica 8D è ufficialmente scoppiata sui social networks, analizziamo insieme tutti i dettagli su quest'ultima!

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane Analisi Lettura da 8 minuti

La musica è parte integrante della vita di quasi chiunque da moltissimi anni, impossibile negarlo. Auricolari bluetooth, classiche cuffie per smartphones e PC, come i più semplici stereo presenti in qualsiasi macchina, ogni dispositivo è funzionale per poter ascoltare le canzoni che amiamo, come i tormentoni che giungono puntualmente ogni anno. Tuttavia, per quanto alcuni dispositivi abbiano già portato sul mercato delle feature estremamente interessanti, stiamo assistendo in queste ultime ore a una moda davvero particolare. Si tratta di un fenomeno nato principalmente sulla piattaforma di Whatsapp, che ha però preso il sopravvento fino a riempire anche Youtube e tutti gli altri social network, fra post pubblici e chat private. Parliamo degli audio e della musica 8D, delle tracce in grado di creare sensazioni uniche e coinvolgenti all’ascolto, purché si sia muniti di un qualunque paio di cuffie con due padiglioni.Audio 8DNon parliamo dell’avanzato Dolby Atmos 7.1, ma di una tecnologia che può letteralmente funzionare su qualsiasi cuffia usata per entrambe le orecchie, in maniera ottimale anche sui telefonini. Basta davvero poco per poter avere a che fare con questo fenomeno, è alla portata di tutti gli abituali ascoltatori. Inutile dirlo, maggiore è la qualità dell’uscita audio e delle cuffie, maggiore sarà ovviamente il feeling percepito dall’utente per questo fenomeno. Ma di che si tratta quindi? Beh, scopriamolo nelle prossime righe!

Un’esperienza nuova a 360°

Nonostante si possano aver già provato sensazioni simili a quelle trasmesse dagli audio e dalla musica 8D, questa volta si tratta di un qualcosa piuttosto peculiare. Queste tecnologie sono nate diversi anni or sono, nonostante abbiano ricevuto la loro dose di viralità solamente nel corso degli ultimi giorni. Si tratta di un fenomeno alimentato a conti fatti dalla quarantena, che è però arrivato proprio nel momento giusto, per permettere a tutte le persone annoiate in casa di scoprire nuovi orizzonti della musica e delle sensazioni che il nostro cervello è in grado di stimolare. Non è la prima volta che un fenomeno del genere viene brevettato e reso alla portata di chiunque, basta letteralmente il programma giusto e convertire della musica in 8D diventa piuttosto semplice.

Abbiamo già avuto a che fare in passato con i suoni bineurali, i quali erano in grado di creare una sensazione finale alquanto simile per l’ascoltatore, ma si tratta di tecniche sviluppate già alla base in maniera completamente diversa. Se per il risultato degli audio bineurali era necessario adattare con i giusti parametri le frequenze di uscita, qui abbiamo invece a che fare con un audio letteralmente in movimento, che riesce a far sentire l’ascoltare al centro del suono. I suddetti suoni, o rumori, costringevano il cervello ad adattare un suono dalle frequenze leggermente diverse per i due padiglioni, permettendogli di produrre una sensazione specifica che molti ritengono sia estremamente utile per rilassarsi e allenare la memoria. La musica 8D è tutto un altro paio di maniche che però riesce a regalare, come già detto, sensazioni simili.

Sembrerà strano, ma quest’ultima è davvero una tecnica alla mercé di chiunque, poiché basta all’effettivo permettere al suono di muoversi fra i due padiglioni delle cuffie nella maniera corretta, quasi come fosse in tondo. Ecco perché le cuffie sono strettamente necessarie, ed ecco perché può funzionare agevolmente su qualunque dispositivo in grado di riprodurre musica, dato che non si tratta di un’elaborazione ma di semplice riproduzione. Parliamo all’effettivo di un inganno al nostro cervello, che riuscirà a regalarci le suddette sensazioni con solo un po’ di sforzo. Tranquilli, non si offenderà di certo, e le vostre orecchie saranno le prime a gioirne senza dubbio. Vi troverete al centro di una magnifica orchestra, o di un dialogo, in cui potrete sentire i suoni girate intorno a voi. Avrete a che fare con rumori che possono all’effettivo indicare la propria posizione, un po’ come avviene nei videogiochi. Spiegare delle emozioni e dei suoni con le parole è alquanto difficile, che dire: provare per credere! Per poter apprezzare la profondità di una simile tecnica è bene chiudere gli occhi, in quanto eviterete di distrarvi e potrete concentrarvi al massimo.

È davvero musica 8D?

Nonostante non sia un concetto chissà quanto difficile, almeno se propriamente semplificato, la dicitura 8D non è propriamente corretta per questa tecnologia. Si tratta di una piccola bugia “a fin di bene”, atta a rendere estremamente chiaro e intuitivo il concetto, riportando il concetto all’idea dei 360°. In realtà, la dicitura “audio a 360°” sarebbe stata più appropriata, ma il web a deciso di utilizzare i quattro punti cardinali e i loro angoli come riferimento. Non è certo la prima volta che questo succede, basti pensare al 4K che è solamente il numero di pixel in orizzontale posseduto da determinati pannelli, ma chi comprerebbe mai un televisore con 829.440 pixel? L’importante è capire il concetto che sta alla base di questa strabiliante idea, e perché no, usufruirne un po’.

Si tratta di tecnologia dannosa? 

Nonostante come già detto si tratti di un’idea con qualche anno sulle spalle, non ci sono ancora degli studi ufficiali che dimostrino una dannosità degli audio e della musica 8D. Se con i suoni bineurali avevamo a che fare con uno sforzo della mente, la quale scatenava le emozioni, in questo caso si tratta di frequenze in realtà regolari, che danno semplicemente l’effetto del movimento imbrogliando un po’ il cervello. Presumibilmente, quindi, è lecito pensare che queste non siano dannosi per la mente, almeno se utilizzate con cautela e non per svariate ore consecutive. In fin dei conti qualunque cuffia può causare dei mal di testa se indossata per un giorno intero.

Tuttavia, solo gli studi ufficiali sapranno darci una risposta certa, quindi ci sentiamo di consigliarvi quantomeno di non utilizzarli per prendere sonno, dato che nel caso in cui fossero dannosi applicherebbero il loro effetto per la durata di un’intera notte. Prima di lasciarvi inoltre, ci teniamo ad allegarvi qui di seguito un’interessante canzone in 8D, che potrebbe farvi apprezzare al meglio la suddetta tecnologia. Nel caso in cui vogliate immergervi ulteriormente in quest’universo, vi consigliamo il seguente canale youtube dedicato.

 

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.