Tiltify: la Gaming Industry italiana in una campagna per la Croce Rossa

La piattaforma di Tiltify ha recentemente ospitato una campagna con protagonista la Gaming Industry italiana a favore della Croce Rossa.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Con il coronavirus in continua espansione l’Italia sta vivendo un periodo davvero buio, il quale è per fortuna supportato nel possibile dalle autorità mediche del paese. Parliamo ad esempio della Croce Rossa Italiana, associazione che è recentemente diventata protagonista di un Crowdfunding a cura di molti esponenti della Gaming Industry Italiana. L’iniziativa è stata organizzata da importanti aziende come Bethesda Softworks, CD PROJEKT RED, Koch Media, Logitech, Milestone, MSI, e sta venendo tuttora ospitata sulla piattaforma di Tiltify. Questa permette di donare una qualunque somma di denaro per combattere la pandemia del coronavirus nel nostro piccolo, fornendo tutte le risorse economiche in questione alla Croce Rossa Italiana, come di supportare molti altri progetti caritatevoli.

La suddetta campagna è attualmente in fase di svolgimento e procede piuttosto bene, con un attuale ammontare di donazioni che si attesta sui 3.000€ circa, ancora però abbastanza lontano dal traguardo fissato a 15.000€. Potete controllare i risultati in tempo reale accedendo alla piattaforma di Tiltify attraverso il seguente link, oltre che controllare i moltissimi partecipanti all’iniziativa, tutti protagonisti in prima persona del settore videoludico all’interno del nostro paese. Inoltre, nel caso in cui lo vogliate, potrete anche voi effettuare una donazione volontaria di qualunque somma, che sia anonima o firmata, lasciano eventualmente una qualunque dedica. Speriamo che il traguardo venga raggiunto in fretta!

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.