Pronti a solcare, con la vostra nave, un mare formato da un’immensa distesa di alberi? Benvenuti in Wildsea, un gioco di ruolo di Felix Isaacs edito da Myth Works e localizzato in Italia da Grumpy Bear. Ecco la nostra recensione!
Un mondo rigoglioso che cela molti pericoli
300 anni fa ebbe inizio la Verdeggianza: il mondo fu man mano invaso dalla vegetazione, che cresceva sempre più veloce e rigogliosa, ricoprendo ogni angolo del pianeta, tranne le vette delle montagne più alte. Gli abitanti si adattarono a questo cambiamento ed iniziò il periodo dei Navigaselva, coraggiosi individui che, a bordo delle loro navi, viaggiavano per il mondo.
Ciò che più spesso si vede durante i viaggi sono Cieli e Chiome, i due strati più superficiali del mondo attuale. Questi sono ricolmi di vita, tra animali volanti, insediamenti sugli altipiani e città fluttuanti. Se si scende di poco però si entrerà nel Groviglio, uno strato in perenne penombra, dove si è sviluppata la maggior parte della vita animale. Alcuni Navigaselva si spingono anche nei luoghi più in fondo: le Profondità, l’Abisso e l’Oscuro Fondale, luoghi dove appunto l’oscurità regna sovrana, abitata da incredibili creature e dove si celano segreti sul vecchio mondo.
Le avventure potranno prendere vari toni e temi in base ai vostri gusti. Potreste scegliere di andare alla caccia di qualche ricercato o qualche bestia, mediare tra vari insediamenti per favorire i vostri affari, cercare dei reperti antichi che possono arricchirvi abbastanza da passare la vita nel lusso, e tanti altri ancora, tutti da scoprire.
La ciurma
Per creare il vostro personaggio dovrete selezionare la sua specie, le sue origini e il suo ruolo. Avrete a disposizione sette specie. Tra queste ci sono gli esseri umani, alcuni molto simili a coloro che vivevano prima della Verdeggianza, altri che presentano alcune deformità, discendendo da chi è rimasto intrappolato per troppo tempo in miniere od edifici industriali sul fondo del mondo.
Troviamo poi delle specie zoomorfe: gli Tzelicrae, simili ad aracnidi e con una sviluppata mente alveare, e i Falenidi, simili a farfalle. Troviamo poi delle specie semi-vegetali, gli Ektus, esseri simili ai piante grasse, e i Gau, esseri funginei. Troviamo infine i Corazzati, dei costrutti artificiali creati dopo l’inizio della Verdeggianza, che ormai hanno ottenuto volontà propria.
Le origini sono 6 e definiscono chi era il vostro personaggio prima di imbarcarsi sulla nave. Sono molto varie, e vanno dagli Eradicati che vivono su una nave dalla tenera età, fino agli Ambrati, misteriosi individui che si sono appena risvegliati senza memorie da un periodo di stasi in una gabbia d’ambra.
Il ruolo infine, definisce chi è il personaggio in relazione alla nave e all’equipaggio, per attitudine personale o per addestramento. I ruoli sono estremamente vari e offrono molti spunti d’interpretazione. Ad esempio lo Smanettone, la figura più simile all’ingegnere, è bravissimo a riparare la nave e costruire oggetti, ma potrebbe essere anche ossessionato dal fare modifiche di dubbia sicurezza allo scafo. Oppure il cuoco, capacissimo a sfamarvi, potrebbe essere così ossessionato dalla ricerca di nuovi gusti da mettere in pericolo tutto l’equipaggio.
Il manuale offre la possibilità di un sistema di creazione rapida per il vostro personaggio, estremamente consigliato durante la vostra prima avventura. Dopodiché avendo più dimestichezza con le regole del gioco avrete la possibilità di crearlo in maniera estremamente personalizzata, sia per le caratteristiche che incidono sulle meccaniche di gioco, sia sull’interpretazione e scelte di roleplay.
Ciascun gruppo di eroi inoltre, di solito, dispone di una nave, per la quale troviamo un ricco capitolo che ne descrive la creazione e lo sviluppo, ma anche le componenti strutturali (come per esempio il motore e gli armamenti), e la gestione dell’equipaggio a bordo.
Avventure da creare insieme!
Le regole di Wildsea si propongono di favorire la narrazione emergente al tavolo. Si tratta di una scelta inizialmente spiazzante se i giocatori sono abituati ad essere passivi nella narrazione a favore di quella portata del Narratore (qui chiamato Lucciola), ma al contempo una grande opportunità per provare una narrazione più condivisa.
Durante le vostre avventure dovrete effettuare un tiro azione quando c’è il rischio di fallimento da parte del personaggio rispetto alle azioni che vuole compiere. Per farlo si utilizza un pool variabile di d6 determinato in base alle Specializzazioni ed Abilità del personaggio e la situazione che si trova ad affrontare. Si prende in considerazione solo il risultato più alto ottenuto che, se non è un sei, può portare l’azione a presentare degli imprevisti o, più semplicemente, a fallire.
Se ottenete un risultato doppio ci sarà una Svolta, un avvenimento inaspettato nella narrazione che potrebbe essere a favore del vostro personaggio o meno. Già qui si prevede che sia l’intero gruppo di gioco, tranne chi ha effettuato il tiro, a decretarne gli esiti. Lo sviluppo dei personaggi avviene attraverso degli avanzamenti, che si ottengono in base a degli obbiettivi raggiunti durante la narrazione.
La Lucciola
Il contenuto del manuale per le Lucciole si divide principalmente in tre parti: la prima, la parte introduttiva, spiega il ruolo della lucciola, la gestione della narrazione e dei giocatori, la descrizione di spunti narrativi, come succede per tutto il manuale anche per i giocatori, per avventure in ciascun livello di profondità del mondo. La seconda poi è un capitolo sui pericoli che gli eroi troveranno durante i loro viaggi, siano essi ambientali oppure vere e proprie bestie fameliche da affrontare. Infine troviamo un capitolo che ci descrive l’approccio creativo all’ambientazione, illustrandoci alcune regioni e invitandoci a creare le nostre. A corollario di quest’ultima sessione troviamo infine alcune regole opzionali, delle schede e tabelle di supporto alla Libellula e il riassunto delle regole.
Pronti a salpare!
Wildsea propone un’ambientazione originale ed ispirata che, insieme al meraviglioso comparto artistico, rende il manuale intrattenente già alla prima lettura. Il sistema di gioco è molto profondo, ma non ostico per un nuovo giocatore grazie ad alcune opzioni semplificate pensate appositamente. L’intento di incentivare la narrazione emergente viene egregiamente raggiunto grazie al perfetto connubio tra elementi narrativi e meccanici e grazie all’abbondanza di spunti narrativi presenti in ciascuna pagina del manuale.