E3 2018: We Happy Few felicità, maschere, e ombre della società di Wells

Giuseppe Scibetta
Di Giuseppe Scibetta News Lettura da 1 minuti

Microsoft ha deciso di modificare la propria rotta non solo concentrandosi sul dare il massimo delle possibilità degli studi già posseduti quando anche, all’acquisizione di nuovi studi come Ninja Theory e Playground games, aprendo anche un nuovo studio a Santa Monica.

La nuova direzione da parte di Microsoft  si concentra poi su un orientamento molto più marcato per ciò che riguarda lo story telling. I nuovi studios sono composti alla detta di Microsoft di abili personalià. Uno dei titoli che segue sicuramente il nuovo orientamento incentrato sullo story telling è We Happy Few un mondo nel quale maschere e retroscena sono celati nell’ombra. E’ ambientato in Inghilterra in una piccola cittadina, Wellington Wells la quale è stata occupata dai tedeschi.

Gli abitanti del posto hanno fabbricato una droga che permette a chi la utilizza di rimanere in un particolare stato di felicità. Il giocatore riverstirà i panni del protagonista che dovrà farsi strada per poter uscire da questa atmosfera surreale e corrotta, dove i Wellies non lasciano molto spazio a coloro i quali non si vogliono conformare all’uso della droga.

 

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Un tipo, che fa cose, le fa di notte, completamente disorganizzato. Un tipo, che aspetta la notte, per assaporarne il silenzio, dedicandosi un po' qua e un po' la, alle cose che ama. Nato su un 486 è andato alla conquista di console e PC ed ora butta giù due righe.