MediaWorld trasforma l’inclusione in esperienza a Lucca Comics & Games 2025

Durante il Lucca Comics & Games 2025 MediaWorld è stato non solo show e tecnologia, ma anche condivisione, inclusione e accessibilità.

Fabrizio LeonardiGianluigi Crescenzi
Di
Gianluigi Crescenzi
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto...
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MediaWorld torna al Lucca Comics & Games 2025 con una promessa precisa: dimostrare che la tecnologia non è solo un mezzo, ma una possibilità. Un’occasione per scoprire sé stessi, superare limiti e connettersi con gli altri. Quest’anno, il brand porta al festival toscano un progetto ancora più ambizioso, in cui innovazione, accessibilità e creatività convivono in un unico grande spazio esperienziale. Quest’anno è stata importante e fortissima la collaborazione con realtà come HELPICARE e Flylillo ETS e l’Associazione TecnologicaMente inSuperAbili per rendere il videogioco un’esperienza realmente aperta a tutti, abbattendo le barriere e valorizzando le diversità. Tutto questo riassume perfettamente lo spirito di MediaWorld, con un’iniziativa che non parla solo di performance o potenza, ma di persone.

Himorta, volto e voce del progetto

Tra le protagoniste di questa nuova edizione c’è Antonella Arpa, in arte Himorta, che da semplice ospite si trasforma in parte integrante del progetto MediaWorld. Influencer, gamer e cosplayer tra le più amate in Italia, Himorta rappresenta l’anello di congiunzione ideale tra mondo digitale e umano, nonché con la fiera di Lucca stessa, essendo lei una partecipante attiva da innumerevoli edizioni. Insomma, una figura che incarna la passione per la tecnologia ma anche la capacità di farne strumento di espressione e inclusione.

Presente in più format e attività, Himorta accompagna il pubblico alla scoperta delle esperienze immersive, partecipa alle iniziative legate al gaming e contribuisce a dare voce a un messaggio chiaro: la tecnologia è per tutti, e può essere un linguaggio comune tra generazioni, culture e abilità diverse.

Il gaming inclusivo che cambia la prospettiva

L’anima più forte del progetto MediaWorld a Lucca 2025 è però quella dedicata al gaming inclusivo, che evolve in un’iniziativa con implicazioni sociali e persino terapeutiche. L’obiettivo è superare definitivamente l’immagine del giocatore con disabilità come spettatore passivo, “quello che lascia il pad alla mamma”, per trasformarlo in protagonista attivo dell’esperienza di gioco.

Grazie a nuove tecnologie assistive, MediaWorld offre postazioni completamente accessibili che permettono di controllare i giochi anche senza mani o movimenti complessi, utilizzando sistemi alternativi come il nose tracking e il voice attack. Il primo consente di muovere il cursore o la visuale di gioco con il naso, mentre il secondo permette di impartire comandi vocali complessi, come macro o combinazioni di tasti, semplicemente parlando.

Queste tecnologie aprono scenari nuovi non solo per l’intrattenimento, ma anche per la riabilitazione fisioterapica e cognitiva. Il gioco, in questo contesto, diventa uno strumento per stimolare movimenti, coordinazione, riflessi e concentrazione, integrando divertimento e benessere.

L’inclusione qui non è solo tecnica, ma anche emotiva: il gaming diventa una piattaforma per creare amicizie, community e relazioni che superano i confini geografici. Giocare insieme online o in presenza permette di condividere esperienze, competere e collaborare su uno stesso piano, indipendentemente dalle abilità fisiche. È un passo avanti importante verso un concetto di tecnologia davvero universale.

Un aspetto notevole del progetto è la sua accessibilità trasversale. Le postazioni di gioco accessibili non si limitano al PC, ma grazie a un connettore Holi sviluppato appositamente, le stesse tecnologie funzionano anche su Nintendo Switch, aprendo così la strada a un’inclusione reale anche nel mondo console.

Skyrim, e Forza Motorsport sono solo un paio dei titoli adattati alle nuove interfacce di controllo, e sulla lista ce ne sono moltissimi altri. Il risultato è sorprendente: esperienze complesse e dinamiche che diventano praticabili da chiunque, dimostrando come l’accessibilità non significhi semplificazione, ma libertà di scelta.

“Gaming per tutti” e “Tech is Woman”: l’inclusione che educa

Accanto alle esperienze dal vivo, MediaWorld presenta un importante progetto di formazione e sensibilizzazione, che porta avanti il messaggio del festival anche oltre i giorni di Lucca. Parliamo di “Tech is Woman”, un importante progetto formativo – attivo già da marzo – che ha lo scopo di sostenere e valorizzare le giovani donne attraverso la proposta di corsi online gratuiti destinati a bambine e ragazze dai 7 ai 24 anni. Fa parte del programma BetterWay che, nell’ambito della responsabilità sociale, mira a favorire l’inclusione tecnologica e digitale. In questo modo da anche la possibilità avvicinarsi al gaming, al game design o ai mestieri digitali collegati all’intrattenimento interattivo. Un modo concreto per rendere visibile il talento femminile e incoraggiare una nuova generazione di creatrici di contenuti, sviluppatrici e professioniste del settore.

Tornando poi all’inclusione di cui parlavamo poco fa, durante la fiera si è tenuto il panel (che vi proponiamo di seguito) per descrivere e promuovere il progetto “Gaming per tutti”, che ha messo il focus proprio sul fatto che il gaming non sia solo intrattenimento, ma anche un modo per relazionarsi e sentirsi liberi: MediaWorld si fa quindi portabandiera, e soprattutto agisce, nell’abbattere le barriere e valorizzare le diversità.

Da Lucca a Milano: l’inclusione diventa stabile

L’impegno di MediaWorld non si esaurisce con la chiusura del festival. L’azienda ha annunciato infatti l’apertura della prima postazione permanente di gaming inclusivo presso il suo store di Milano Certosa, che diventerà un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono provare o utilizzare tecnologie assistive legate al gioco.

Questo spazio offrirà dimostrazioni, sessioni di prova, workshop e momenti di incontro tra associazioni, sviluppatori e utenti. Un laboratorio aperto dove sperimentare, imparare e condividere: il primo tassello di una rete che potrebbe estendersi anche ad altri store MediaWorld sul territorio italiano.

Esperienze immersive tra gioco, musica e costruzione

L’area esperienziale di MediaWorld a Lucca Comics & Games 2025 è stata ricca di nuove attrazioni pensate per un pubblico sempre più variegato. Accanto alle classiche postazioni di sim racing, sono infatti arrivati i simulatori immersivi di sci, che offrono una prospettiva completamente nuova sul movimento, la velocità e il controllo. Queste postazioni, sviluppate in collaborazione con partner specializzati, permettono di vivere una discesa alpina in VR con un realismo impressionante, simulando la resistenza dei muscoli e la risposta delle superfici innevate.

Non sono poi mancate le aree dedicate alla musica elettronica, con le console AlphaTheta (ex Pioneer DJ) che diventano protagoniste di DJ set serali e battle musicali. Ogni sera, il padiglione si è trasformato in un piccolo club sonoro, dove i partecipanti hanno potuto mettersi alla prova dietro la console, o semplicemente ballare e godersi la performance di DJ professionisti e creator.

Tra LEGO e cosplay

Tra le attrazioni più spettacolari di quest’anno spicca la monoposto di Formula 1 costruita interamente in LEGO, un’installazione imponente e affascinante che cattura subito l’attenzione. Ma la vera novità è la gara di speed building LEGO, dove i partecipanti si sfidano nella costruzione rapida di modelli tematici.

In palio, non ci sono stati semplici gadget, ma premi autografati da Charles Leclerc e Lewis Hamilton, simbolo di un legame tra gioco, competizione e sport ad alti livelli. L’iniziativa unisce il mondo del motorsport e quello della creatività manuale, trasformando il mattoncino più famoso del mondo in un veicolo di entusiasmo e partecipazione.

Infine, Immancabile, anche quest’anno, lo spazio dedicato al cosplay, che si conferma uno dei cuori pulsanti del MediaWorld Village. Le gare e le sfilate diventano un modo per celebrare la fantasia e l’impegno di chi trasforma la passione in arte performativa. Il concorso, aperto a tutti, ha valorizzato il lavoro dei cosplayer professionisti ma anche dei debuttanti, premiando non solo la somiglianza o la qualità dei costumi, ma anche l’interpretazione e la capacità di raccontare un personaggio.

I campioni dell’esperienza

Tutto ciò che abbiamo visto coi nostri occhi, e tutto ciò che arriverà, rappresentano una tappa significativa nel percorso di MediaWorld verso una tecnologia umana, partecipata e senza barriere. Ogni elemento del padiglione, dalle postazioni di gioco alle performance musicali, fino ai corsi online, è stato pensato per dare valore all’esperienza personale e collettiva. Non si tratta più di mostrare un prodotto, ma di dare alle persone gli strumenti per esprimersi, creare, divertirsi e imparare. In questo senso, MediaWorld ribadisce il proprio ruolo di “Experience Champion”: un’azienda che non racconta la tecnologia, ma la fa vivere.

A Lucca, come a Milano, la sfida è la stessa: rendere l’innovazione accessibile, emozionante e capace di unire. Perché, come dimostrano i giocatori che muovono il cursore con il naso o danno comandi a voce, il futuro della tecnologia non è nell’hardware, ma nelle persone che imparano a usarlo per superare ogni limite.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.