Fallout 4 Anniversary Edition recensione, convince davvero?

Fallout 4 Anniversary Edition è una nuova versione del gioco Bethesda che include una serie di DLC ed elementi che potrebbero spingere i più appassionati o chi non l’ha mai giocato ad addentrarsi nella Zona Contaminata. Ma sarà abbastanza per far rimanere chiunque al suo interno? Oppure si tratta solo di un boom momentaneo dalla bellezza distruttiva, come quella di un fungo atomico? Scopriamolo insieme con questa recensione.

Un lancio… non infallibile

Fallout 4 è arrivato sugli scaffali digitali e fisici nel 2015, ed è considerabile come uno dei momenti più importanti per Bethesda. Ma chi c’era 10 anni fa, lo saprà benissimo, il gioco era tecnicamente pieno di problemi. Inoltre, la struttura della narrativa ha un po’ spaccato il pubblico tra chi la applaudiva e chi no. Facciamo un salto e arriviamo subito al presente. Certo, non saremo stati congelati per più di 200 anni, ma il tempo è passato molto velocemente. Fallout 4 Anniversary Edition è una riedizione del gioco che include tutti i contenuti scaricabili realizzati da Bethesda, insieme ad altri 150 contenuti presi dalle mod. Ecco un elenco per rinfrescarci la memoria:

• Automatron: il primo DLC che amplia il sistema di crafting e aggiunge una storyline legata ai robot. Inoltre, potrete avere il vostro compagno robotico;
• Wasteland Workshop: aggiunge nuovi elementi per gli insediamenti;
• Far Harbor: una vera e propria espansione, con una nuova mappa, una nuova fazione e missioni secondarie ben scritte;
• Contraptions Workshop: aggiunge sistemi di produzione automatica con nastri trasportatori, armerie, scaffali dinamici e tanti oggetti decorativi;
• Vault-Tec Workshop: immaginate di costruire il vostro Vault personale, sperimentare su cavie e gestire l’insediamento in stile Vault 101;
• Nuka-World: è l’ultimo DLC dove andrete in un parco divertimenti gestito da predoni. Quindi, avrete una mappa nuova e un setting completamente diverso da quello del gioco base;

Per quanto riguarda il Creation Bundle invece, avrete accesso a nuove armi (come quelle al plasma dell’Istituto o quella a ioni), skin per Dogmeat, per il Pip-Boy e per le armature atomiche, senza dimenticare l’aspetto di housing, che è molto apprezzato da alcuni giocatori di Fallout 4. Ma la domanda che si fanno tutti è: vale la pena acquistarlo, oggi? Onestamente, non siamo qui a rispondere a questa domanda, dato che si tratta di un qualcosa di puramente soggettivo: un fan accanito di Fallout 4 lo comprerà a prescindere, uno scettico ci penserà due volte prima di farlo. La cosa certa è che i contenuti sono davvero tanti, e potrebbero essere un buon motivo per tornare a giocarci, anche se sono passati 10 anni. D’altronde “la guerra non cambia mai”, no? E non è cambiato molto neanche Fallout 4 con la sua Anniversary Edition, nel bene e nel male.

Scopriamo la trama, di nuovo

Fallout 4 Anniversary Edition si apre con cutscene prima del menù principale, dove viene ripetuta la frase che molti collegato a Fallout:«La guerra, la guerra non cambia mai». Subito dopo aver scaricato i DLC e avviato la nostra prima partita, ci ritroveremo davanti a un piccolo contesto familiare, dove dovremo creare il nostro personaggio. Dopo averlo fatto, verrà a disturbarci un uomo della Vault-Tec, il quale ci dirà che è stato garantito un posto nel Vault 111, dato che abbiamo prestato servizio militare.

Peccato che dovremo andarci dopo neanche cinque minuti, dato che sono in atto diversi attacchi nucleari. Una volta arrivati sani e salvi insieme al vostro partner e a vostro figlio, verrete messi in una capsula… e sarà proprio da qui che vedrete il vostro partner morire sotto i colpi di un’arma da fuoco, ma soprattutto il rapimento di vostro figlio. Quale sarà il vostro obiettivo nel gioco? Ritrovare vostro figlio. Un motivo semplice, che vi spingerà in un’avventura nucleare.

Brutte novità, ma il core…

Questo Fallout 4 Anniversary Edition è solo una riedizione, che purtroppo non risolve/migliora i problemi tecnici che abbiamo citato all’inizio di questa recensione. Infatti, nonostante siano passati diversi anni, anche su PC di attuale fascia media i problemi ci sono. Uno tra questi è la desincronizzazione tra audio e video. Qualcosa che dà parecchio fastidio sia durante i dialoghi, sia durante le fasi di sparatorie, dato che si vede l’animazione e solo dopo pochi secondi si sente l’audio dello sparo.

L’intelligenza artificiale dei companion non è stata migliorata, cosa che li fa incastrare negli angoli, fino a raggiungere il classico dei classici: la corsa infinita contro il muro. Alcune persone hanno anche notato che il framerate nelle aree aperte è decisamente altalenante e lo schermo ha del tearing. Ma durante la nostra prova non abbiamo avuto questi tipi di problemi, solo i primi citati.

Per quanto riguarda il gameplay, non c’è molto da dire: è sempre lo stesso, come il launcher di Steam. Infatti avrete fin da subito l’opportunità di modificare le statiche del vostro personaggio, cosa che andrà a delineare il modo in cui vi approccerete al gameplay. Le armi sono molto variegate, anche grazie al Creations Bundle, ma il fiore all’occhiello è l’esplorazione libera.

Ovviamente potrete anche creare degli insediamenti interessanti, o investire il vostro tempo nello sviluppare un posto da chiamare casa. Tutti questi elementi uniti riescono a farvi rimanere incollati allo schermo, ma dovrete anche passare sopra alle tante, troppe problematiche di questa Fallout 4 Anniversary Edition.

Cosa cambia?

Sapevamo già che Fallout 4 Anniversary Edition altro non è che una riedizione della versione Game of the Year del gioco. Ovviamente ci sono elementi in più rispetto alla versione base, come i 6 DLC ufficiali e ben 150 contenuti arrivati dal Creation Club, ma l’esperienza proposta da Bethesda è pressoché identica. Infatti si tratta più una mossa doppia – per far recuperare il gioco a chi non ha mai messo piede nella Zona Contaminata di Fallout 4, per chi non ha mai recuperato i DLC, e per celebrare il decimo compleanno del gioco – e non qualcosa per portare effettivamente freschezza e novità.

Non va preso necessariamente con un tono negativo: bisogna considerare che Bethesda non è nuova alla riproposizione dei suoi giochi, basti pensare a quante versioni di Skyrim siano presenti sul mercato, quindi non dovrebbe sorprendere che la software house abbia voluto riproporre uno dei suoi giochi di punta, cioè Fallout 4. Purtroppo come ogni lancio Bethesda, le cose non sono andate benissimo per quanto riguarda la risposta del pubblico, ma alla fin fine non è altro che una riedizione del gioco originale, che forse parla più ai nuovi giocatori, spinti anche dalla serie TV disponibile su Prime Video, più che ai veterani.