La forza che può produrre l’ironia in un videogioco ancora non è stata studiata abbastanza: anche se South Park ci si avvicina molto, e molti titoli caricaturiali ci hanno fatto ridere e divertire, c’è da dire che pochi giochi appartengano a questa categoria. Per fortuna Super Daryl Deluxe ci rientra in pieno, portando sul piccolo schermo di Nintendo Switch un titolo composto da 3 ingredienti: metroidvania, gioco di ruolo, comicità demenziale e referenziale. Dan & Gary Games, software house nata tra i banchi di scuola da due studenti al quarto anno del college, è la mente dietro questo titolo surreale, dalla grafica molto particolare.
Il gioco narra le vicende Daryl, studente disadattato e poco socievole, che si troverà in un viaggio fatto di illustri figure, portali interdimensionali e tante, troppe scene incredibili. Daryl sarà il viaggiatore di un mondo pop-nerd fatto di luoghi comuni, di stili diversi e soprattutto di una totale fusione tra essi. E’ proprio questo uno dei punti di forza di Super Daryl Deluxe: il poter prendere a piene mani da ogni tipo di stilema e farci un calderone di level design d’alta qualità. Il tutto è narrato in modo psichedelico, quasi da viaggio mentale fatto di colori, mancanza di essi, citazioni e attacchi dal particolare effetto artistico.
Ma la vera novità, il divertimento massimo, è dato dai vari tipi di attacco e dalle personalizzazioni che potremo effettuare: Daryl infatti non sarà una Samus o un Alucard, dotati di pochi attacchi da incastrare nel modo giusto. Super Daryl Deluxe potremo scegliere quali skill usare, a quale tasto assegnarle e capire che cooldown hanno. Tra calci infuocati, lanci di banane e attacchi nordici o egiziani, le possibilità sono migliaia, e la combinazione tra esse rende Super Daryl Deluxe qualcosa di sempre nuovo, sempre inaspettato.
Scendendo nel dettaglio, i poteri disponibili per Daryl sono 45, mentre gli slot disponibili 5: la build verrà scelta dal giocatore, aggiungendo una personalizzazione nel mondo in cui si gioca. Le skill faranno danni e potenzieranno/depotenzieranno in base a dei valori conferiti da due caratteristiche: i punti abilità e l’equipaggiamento.
L’avremo ripetuto all’infinito, ma il potere di questo titolo verte sui suoi due generi e sulla sua pazzia: eppure il collante che tiene coeso il tutto sono una moltitudine di effetti stilistici e una grafica contrastante con se stessa, rendendo il titolo bello da vedere e soprattutto vicino a ciò che può essere definito come “qualcosa di nuovo”. Peccato che su TV gli effetti perdano di risoluzione, mentre in modalità portatile tutto fila liscio.
Un altro dettaglio che potrebbe comparire come una scelta stilistica è la difficoltà di gioco e la velocità con cui esso si muove: i nemici non saranno lenti abbastanza da darvi tempo di reagire, e questo potrebbe diventare alla lunga frustrante. D’altra parte proprio questa difficoltà richiederà al giocatore di trovare il suo stile, tra skill preimpostate e tempistiche da rispettare, e queste possibilità nascono da una fortuita coincidenza già citata sopra.
