Secondo Ben Archard il Ray Tracing su PS5 e Xbox Scarlett sarà possibile!

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor News Lettura da 3 minuti

Subito dopo l’uscita di Metro Exodus, l’utlimo  action-adventure RPG, targato 4A Games, i ragazzi di Digital Foundry hanno avuto l’occasione di intervistare il rendering programmer, Ben Archard, e il CTO, Oles Shishkovstov.

Nel corso di questa interessante intervista, i discorsi ovviamente sono girati intorno alla loro ultima fatica e anche al futuro del mondo dei videogiochi, in particolar modo sulla possibile esistenza del ray tracing all’interno delle prossime console, PlayStation 5 e Xbox Scarlett. Ad essere convinto della possibilità di vedere il ray tracing sulle console di prossima generazione è stato proprio Ben Archard:

“A conti fatti non importa che si tratti di hardware dedicato o semplicemente di sufficiente potenza di elaborazione per farlo in shader unit, credo che sia fattibile. Per l’attuale generazione sì, l’utilizzo di soluzioni multiple è il modo migliore di procedere. La questione è anche quanto a lungo si decide di supportare l’hardware PC. Una GeForce GTX 1080 non è di certo una scheda obsoleta per qualcuno che l’ha acquistata l’anno scorso. Quindi queste GPU ci mettono un po’ di tempo a essere progressivamente “eliminate” e a permettere al ray tracing di diventare effettivamente mainstream al punto che venga semplicemente dato per scontato. Il ray tracing è il futuro del gaming e quindi in un modo o nell’altro è il focus attuale. Per quanto riguarda l’effettiva realizzazione del ray tracing sulle console di prossima generazione, l’hardware non deve specificatamente basarsi su core RTX. Quei core non sono l’unica cosa che conta quando si tratta di ray tracing. Sono funzioni hardware fisse che accelerano i calcoli legati al BVH. Quei calcoli possono essere effettuati in maniera standard se i core sono numerosi e sufficientemente veloci (e crediamo che lo saranno nella prossima generazione di console). Infatti qualsiasi GPU che fa girare le DX12 sarà in grado di far girare le DXR dato che queste sono solamente un’estensione delle prime. Quindi per quanto un hardware specifico per accelerare i calcoli sia importante, core e memoria veloci che ti permettono di gestire grandi volumi di dati velocemente rappresentano anche una strada percorribile per il ray tracing in tempo reale”.

Cosa ne pensate delle dichiarazioni dello sviluppatore di Metro Exodus?

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Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!