Nel corso della giornata di ieri Rare ha pubblicato altre nuove informazioni riguardanti il sistema di combattimento dell’atteso Sea of Thieves. Le informazioni sull’ultima creazione della società sono state rilasciate sul noto forum NeoGAF, nel quale il lead designer del gioco, Mike Chapman ha dichiarato:
“Avete già ricevuto alcuni indizi su come abbiamo gestito i cannoni delle navi, che sono stati mostrati in molti video, insieme ad tanti altri elementi suggeriti con i trailer cinematici dell’E3 2016.”
Il Lead designer ha dichiarato inoltre che Sea of Thieves avrà un’interfaccia utente molto agile e snella, capace di immergere il giocatore in maniera completa, offrendogli un’esperienza di gioco di altissimo spessore:
“Per esempio non abbiamo a disposizione un mirino sia per i cannoni che per le pistole, poiché sarebbe risultato inappropriato rispetto alle caratteristiche delle armi piratesche. Quando si utilizza la canna della pistola per mirare, si scopre che i giocatori diventano molto più ponderati. Al contempo si genera anche maggior soddisfazione”.
Chapman ha anche raccontato che lo studio ha voluto ricreare alcune caratteristiche tipiche delle battaglie dei pirati, curando molto i dettagli dei combattimenti sia fuoco che con la spada:
“I giocatori non potranno muoversi con più moschetti già caricati ma dovranno ricaricare dopo ogni singolo colpo, il che li rende potenzialmente vulnerabili agli attacchi. Per noi è estremamente importante che il combattimento con la spada funzioni come si deve nel mondo di Sea of Thieves. Non vogliamo introdurre eccessivi elementi d’interfaccia, intendiamo mantenere la prima persona e il sistema deve adattarsi come si deve alle altre meccaniche di gioco. Il combattimento con le spade deve funzionare in tutti i possibili scenari. Non sarà sempre 1vs1, potrebbe essere 3vs3, 5vs5 ecc. Offrire il combattimento con la spada in un gioco in rete, specialmente all’interno di un’esperienza in prima persona, è particolarmente impegnativo. Abbiamo provato vari approcci e ci stiamo avvicinando alla soluzione che ci sembra più adatta. In sintesi, vogliamo che ogni arma di Sea of Thieves sia uno strumento adatto a determinate circostanze di gioco”
Cosa ne pensate delle dichiarazioni rilasciate da Chapman?