Sono stati assegnati, come da tradizione alla vigilia della notte degli Oscar, i Razzie Awards, i premi meno ambiti del cinema americano che premiano il peggio dell’anno.
L’imbarazzante Holmes e Watson con Will Ferrel e John C. Reily si aggiudica il premio come peggior film dell’anno, oltre a quello per la peggior regia, peggior remake e peggior attore non protagonista a John C. Reily (che peccato…). Melissa McCarthy (candidata al suo secondo Oscar quest’anno) vince il premio come Peggior Attrice per Pupazzi senza gloria e Life of The Party, solo per venire premiata nella stessa serata col Redeemer Award per Copia Originale, dove è nominata come Miglior Attrice agli Academy Award di domani.
Hollywood non si lascia scappare la possibilità di deridere ancora una volta l’amministrazione Trump, premiando il Presidente degli Stati Uniti come Peggior Attore per due documentari: il primo, il risibile Death of a Nation di D’Souza (regista filo-repubblicano considerato tra i peggiori registi della storia del cinema); il secondo, il nuovo documentario al vetriolo di Michael Moore e seguito spirituale di Fahrenheit 9/11 (2004), Fahrenheit 11/9. Donald Trump viene insignito di un ulteriore riconoscimento per la peggior coppia assieme alla sua meschinità (sempre per gli stessi film).
A seguire tutti i “vincitori”:
Peggior film
Holmes & Watson
Peggior attrice
Melissa McCarthy / The Happytime Murders and Life of the Party
Peggior attore
Donald J. Trump / Death of a Nation and Fahrenheit 11/9
Peggior attore non protagonista
John C. Reilly / Holmes & Watson
Peggior attrice enon protagonista
Kellyanne Conway / Fahrenheit 11/9
Peggior coppia
Donald J, Trump & la sua costante meschinità – Death of a Nation & Fahrenheit 11/9
Peggior Remake, Reboot o Sequel
Holmes & Watson
Peggior regista
Etan Cohen / Holmes & Watson
Peggior sceneggiatura
Fifty Shades Freed, Screenplay by Niall Leonard, from the Novel by E.L. James