Quests from the Infinite Staircase Recensione: la scalinata dei multiversi

Ecco la Recensione di Quests from the Infinite Staircase, una raccolta di avventure incentrate sulla scalinata infinita per D&D 5E

Daniele Antonelli
Di Daniele Antonelli - Contributor Recensioni Lettura da 8 minuti

Ecco la Recensione di Quests from the Infinite Staircase, una fantastica raccolta di avventure incentrate sulla scalinata infinita per D&D 5E di Wizards of the Coast. Questa particolare avventura approfondisce la scalinata infinita presente nel manuale del game master, che rappresenta un crocevia dimensionale capace di arricchire le precedenti espansioni (Keys from the Golden Vault, Journeys through the Radiant Citadel e Tales from the Yawning Portal) integrandosi al contesto delle storie come mezzo di trasporto nei viaggi interdimensionali degli avventurieri.

Quests from the infinite staircase

Le porte per ogni dove

La scalinata infinita è un leggendario crocevia situato in un’altra dimensione. L’unico modo per accedervi è trovare e varcare le sue porte, ovvero portali planari posti nei luoghi più improbabili. Una porta per esempio potrebbe trovarsi nelle profondità del covo di un Lich, in un grumo di tessuti presente nel laboratorio di un Mind Flayer, o perfino nel vecchio orologio del nonno all’interno dello scantinato. Le porte della scalinata infinita sono fortemente influenzate dal piano collegato ad esse traslando sul proprio aspetto esteriore gli elementi caratteristici della loro dimensione. Ad esempio una terrificante luce rossa che trapela sul contorno di una porta oscura su di un arco in stile gotico, indica una via d’accesso alle Shadowfell, oppure una porta ricoperta di funghi luminosi situata dentro l’ingresso di una caverna, potrebbe rappresentare l’Underdark.

Il crepuscolo eterno

Il panorama della scalinata infinita è avvolto in un crepuscolo eterno illuminato dal barlume stellare di porte lontane, navigare al suo interno non affatica i viaggiatori ma sono comunque necessari giorni per raggiungere la porta desiderata, a meno che non sia stata già varcata da uno di loro. Le porte della scalinata guidano spesso i viaggiatori in luoghi in cui l’inventiva, la creatività  e la magia fluiscono liberamente.

“Dove è presente una storia degna di essere narrata, la scalinata sarà sempre trovata”, tuttavia, la natura dei portali planari al suo interno è effimera, e allo svanire degli elementi creativi di una dimensione, seguono le relative porte. Questo è un ciclo di eventi naturali accelerato soltanto dall’incessante propagarsi dell’ombra di ferro.

L’ombra di ferro è una piaga alimentata dalla creatività in tutte le sue forme. Originatasi dalle Shadowfell, causa il decadimento dei portali e minaccia le vite di coloro che vi entrano in contatto. Essa appare in alcune sezioni della scalinata come un velo oscuro, freddo e senza vita. Ogni creatura raggiunta dall’ombra di ferro deve superare un lancio su costituzione ad ogni turno, o guadagnare un livello di affaticamento. Una creatura dopo aver raggiunto il quinto livello di affaticamento viene inghiottita dall’ombra di ferro e diventa un’ombra a sua volta, il processo è normalmente irreversibile, ma l’incantesimo desiderio o l’intervento divino possono ribaltare questa triste condizione.

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Il nobile custode

Il protettore degli equilibri della scalinata infinita è un nobile genio, calmo e clemente, chiamato Nafas. Egli è nato dal respiro cosmico dei venti fuoriusciti dai portali del crocevia, e rispetta un’antica regola non scritta: la scalinata infinita dovrà sempre essere osservata da un nobile genio. I poteri di Nafas gli consentono di riscrivere la realtà, ogni sua sentenza è capace di trasformare un popolano in un principe, riportare in vita i defunti, o scagliare una devastante meteora sui suoi nemici. Non potendo abbandonare la scalinata Nafas raccoglie le storie e le richieste di aiuto provenienti dai portali, proponendo avventure e missioni ai visitatori del crocevia. La ricompensa offerta da Nafas spesso consiste in oggetti dal valore inestimabile, tuttavia i più meritevoli possono chiedere di esprimere un desiderio al genio, il quale differentemente dagli altri membri della propria razza, rispetta il volere del richiedente senza nascondere insidie e tranelli. I desideri realizzabili da Nafas possono permettere agli avventurieri di:

  • Distruggere o impedire la creazione di un oggetto magico;
  • Apprendere il vero nome di un potente nemico quale un angelo, un archfey, un demone o un diavolo;
  • Ripristinare la vita di una creatura;
  • Rimuovere un effetto debilitante come l’essere trasformati in un albero da un Barkburr o diventare un’ombra a causa dell’ombra di ferro;

Quests from the infinite staircase

Sei storie uniche

La raccolta di storie di Quests from the Infinite Staircase consiste in 6 avventure passate rivisitate e riproposte in chiave moderna. Queste sono:

  1. The Lost City: un viaggio introduttivo creato nel 1982 per accompagnare il set base di Dungeons & Dragons. In The Lost City i giocatori dopo essersi perduti nel deserto scopriranno le rovine di Cynidicea e le sue peculiari fazioni;
  2. When a Star Falls: è la prima avventura del 1984 creata nel Regno Unito recante la bandiera dell’Union Jack sulla copertina. When a Star Falls introduce la caccia ad una stella caduta ed il gruppo di antagonisti che desidera ottenerla;
  3. Beyond the Crystal Cave: è una delle poche avventure del 1983 che in un’era di Hack-and-Slash proponeva incontri non incentrati sul combattimento. Beyond the Crystal Cave si ispira ai lavori di William Shakespeare e trasporta i giocatori in un giardino senza tempo delle Feywild;
  4. Pharaoh: è la prima avventura nella serie Desert of Desolation pubblicata nel 1982, in questa avventura il fantasma di un faraone convincerà i giocatori ad esplorare la propria tomba per liberare la sua anima;
  5. The Lost Caverns of Tsojcanth: è un vecchio classico del 1982 proposto inizialmente nel 1976 come avventura torneo, coinvolge i giocatori nell’esplorazione del covo dell’arcimaga Iggwilv;
  6. Expedition to the Barrier Peaks: è un’avventura ibrida del 1976 che trasporta i suoi partecipanti dal contesto Fantasy a quello Sci-Fi, introducendo l’esplorazione di una navicella spaziale ricca di armi futuristiche e robot impazziti.

Quests from the infinite staircase

La storia infinita

Quests from the Infinite Staircase di Wizards of the Coast rappresenta un fantastico salto nel passato, grazie alla rivisitazione di 6 avventure iconiche. Il manuale si presenta come una raccolta di fiabe, illustrate da panorami dipinti, ognuno dei quali propone scorci del piano della scalinata infinita, un sistema di viaggio planare che agisce da collante tra Quests from the Infinite Staircase e le altre espansioni di D&D 5E.

L’esplorazione della scalinata infinita è inoltre arricchita nel supplemento come ambientazione a sé stante, includendo tabelle di generazione di incontri casuali ed avventure commissionabili da Nafas. Complessivamente Quests from the Infinite Staircase è un’ottima raccolta consigliata ai nostalgici nonché ai neofiti pronti ad affrontare una serie di avventure che li lascerà incollati sulle sedie dal livello 1 all’11.

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