PlatinumGames: spiegata l’idea di auto-produrre i propri titoli

Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna
Di Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna News Lettura da 2 minuti

PlatinumGames aveva già deciso l’anno scorso una mossa piuttosto interessante di cui il risultato ci sarà ancora sconosciuto per un po’ di tempo: auto-produrre determinati titoli. Perché determinati? Perché non tutti abbracceranno questa strategia aziendale, come ad esempio l’imminente Bayonetta 3, ma alcuni dei titoli ancora non noti, di cui verremo a sapere breve, lo faranno eccome. A volere questa mossa sono stati Atsushi Inaba e Hideki Kamiya che in un’intervista presso GamesIndustry.biz  durante il Reboot Develop 2018 si sono presi la briga di spiegarne il motivo.

“Quando un publisher finanzia un gioco, può imporre determinate condizioni. Come ad esempio impedirci di creare un sequel di tale titolo, la decisione spetta completamente a loro. Quindi, se vuoi avere totale controllo sul titolo, bisogna finanziarlo da sé. Ciò ti consente enormi libertà in merito e diverse opzioni. Questo è il motivo che spinge uno studio delle nostre dimensioni ad auto-pubblicare e auto-finanziare un titolo […] Anche durante la creazione del primo Bayonetta, ci sentivamo piuttosto controllati per determinate cose, ciò creava frustrazione nello studio. Siamo desiderosi di creare qualcosa di completamente nostro”.

Queste le parole della software house giapponese e noi siamo fiduciosi che la stessa riesca nella sua impresa e ci porti titoli di alto livello completamente scevri dalle limitazioni che i publisher impongono.

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Filosofo e poeta a tempo perso e a tempo pieno. Ossessionato dall'arte nonché dai giochi e dal tema del viaggio. Studio per diventare game designer, ruolo ed ambito che rappresentano, ovviamente, una ossessione.