Durante Gamerome: la città del Videogioco, hanno presenziato e tenuto delle conferenze numerose personalità del mondo videludico, anche internazionale: ovviamente tra essi non poteva mancare InnoGames, che ha visto salire sul palco Olga Andriyenko, 2D e Concept Artist dell’azienda. La giovane donna ha esordito raccontandoci quella che è stata la sua carriera fino ad ora: ha iniziato a disegnare da piccola negli anni 90, ma una volta scoperto il mondo dei videogame se ne è innamorata. Ha cominciato creando lei stessa alcuni flash games nel 2008, mentre nel 2010 ha avuto il suo primo lavoro come aspirante animatrice 2D. Solo due anni dopo ha lavorato come Charater Designer ad alcuni titoli per PC, come ad esempio Deponia. Dopo il battesimo del fuoco, ha raggiunto la sua vera vocazione lavorando ai concept art e al character design dei browser games dell’azienda.
Il seguito è stato dedicato allo sviluppo anche delle 2D art per titoli mobile. Attualmente lei ed il team di sviluppo di InnoGames sono attualmente a lavoro su un progetto top secret, di cui la stessa Olga e il Technical Artist Markus Tessman ci hanno parlato (ovviamente condividendo con noi solo alcune briciole) durante una video intervista che vi mostreremo nei prossimi giorni. Il seguito della conferenza invece è stato dedicato alla spiegazione del processo creativo che porta alla nascita del design dei titoli per PC, e di conseguenza dei browser games (che devono essere ricchi di dettagli con animazioni uniche). Grandi differenze invece ci sono per quanto riguarda lo sviluppo di titoli mobile: in primis per la risoluzione, che dovrà essere molto alta a causa dello schermo ridotto, e inoltre per tutto ciò che lo smartphone ed i tablet comportano (consumo della batteria, touch controls, etc.).
Dopodiché la concept artist ha iniziato ad andare sul dettaglio: in ordine, ci ha illustrato la sequenza dei passaggi necessari per creare un personaggio, partendo dalla ricerca di “modelli”, passando per la stilizzazione e la creazione di alcuni bozzetti cambiando (ed esagerando) ogni volta i particolari (come altezza, costituzione, vestiti e dettagli), fino ad arrivare ai colori. Tra i consigli dati dall’artista di InnoGames, c’è la riduzione dei personaggi alle tre figure geometriche base (cerchio, triangolo e quadrato) per dare una migliore identità, e l’utilizzo del bianco e nero come “test” per verificare se le tonalità della colorazione finale sono esatte. Infine Olga ci ha parlato della trasformazione dei modelli in 3D, descrivendone anche stavolta i passaggi:
– Creare un disegno con la consapevolezza che dovrà muoversi
– Una volta creato il modello si passa alle animazioni
– Creare delle variazioni del modello, a seconda delle loro funzioni (per esempio vari tipi di orso, più o meno forti, e diversi per aspetto).
Concludendo con altre esperienze personali, Olga invita chiunque ad intraprendere questa strada, dato che “si può sopravvivere essendo un’artista”. Invita il pubblico ad essere ispirato, e a continuare a fare pratica per migliorare sempre di più senza farsi scoraggiare… dopotutto creare videogiochi è divertente, ma allo stesso tempo richiede un lavoro arduo.