Accodandosi al predecessore The Gem of Blessings, Ninja Usagimaru: The Mysterious Karakuri Castle fa capolino nel mondo delle console portatili proponendosi ad un prezzo accessibile. Si tratta di un action-puzzle game per Nintendo 3DS, sviluppato da F K Digital e pubblicato in Europa da Aksys Games. Una schermata iniziale, una colonna sonora, e i colori che in tutto e per tutto vogliono ricordare il ben più famoso Naruto, ci accompagneranno invece a quella che si è dimostrata una delle esperienze puzzle più frustranti degli ultimi anni. Andiamo dunque a scoprirlo insieme!
Proprio al momento giusto
La trama che il titolo ci racconta, specie nell’incipit, è molto banale e raccontata in modo brevissimo tramite messaggi testuali. Impersoneremo di nuovo il nostro caro ninja Usagimaru, umanoide con fattezze da coniglio che, tornato nel suo villaggio, scopre che proprio poche ore prima degli ignoti hanno rapito tutti gli abitanti e li hanno portati chissà dove. Unico ad essere scampato al ratto, un piccolo coniglio bianco, che ci farà da mascotte e da guida durante la nostra avventura. Il titolo si evolve passo passo, zona dopo zona, in una totalità di 60 livelli. Oltre alla modalità storia però, non c’è molto altro da fare, se non provare a migliorare i propri record di tempo, e ovviamente cercando di morire meno volte possibile. Il fatto che comunque i livelli siano tanti è una cosa buona, ma solo a metà, dato che in molti casi la voglia di lasciare da parte la vostra console e smettere sarà tangibile.
Reattività da ninja! O quasi…
Ciò che preme principalmente nel giudizio di un puzzle game, è ovviamente il gameplay. Come già detto ci troviamo di fronte ad un action-puzzle in D2 molto particolare, dove il nostro scopo sarà salvare gli abitanti rapiti e portarli in una zona sicura. Il nostro ninja sarà in grado di saltare, accovacciarsi, colpire con il suo kunai e usare il suo gancio a distanza, ma saprà anche interagire con l’ambiente sfruttandolo a proprio vantaggio, come sollevando e spostando massi, oppure sfruttando dei getti di aria per arrivare più in alto del normale. Fino a qui niente di strano, anzi: le meccaniche proposte dal gioco per la risoluzione degli enigmi richiedono ingegno e fantasia, e soprattutto molto spesso lasciano spazio ad una sola possibile soluzione per completare il livello. In alcune occasioni poi, può capitare di ritrovarci in qualche modo “bloccati”: per ovviare a questo problema il nostro ninja Usagimaru può lasciare delle girandole (massimo una contemporaneamente) sulla mappa, che ci consentiranno qualora bloccati di “tornare indietro nel tempo” a quando l’abbiamo posizionata.
È necessario però, fare alcuni appunti: la capacità di salto del nostro ninja è limitata, e questo condizionerà non poco il procedere del gioco: sarà infatti in grado di saltare solamente l’altezza di un quadrato, e qualora avessimo un altra piattaforma sopra di noi, dovremo saltare effettuando nello stesso tempo una mezzaluna verso il basso e la direzione desiderata, per prendere slancio. Oltre ad essere macchinoso e scomodo a livello pratico, tutto ciò va ad amalgamarsi con la grande vera pecca del gameplay del titolo, che purtroppo lo fa diventare frustrante a livelli epici: la reattività all’input di pressione dei tasti.
Se siete abituati a giocare a qualsiasi titolo con un gameplay action, sappiate che per giocare a questo titolo senza imprecare dovrete dimenticare tutto ciò che sapete. A causa del problema appena citato, per effettuare un salto con le giuste tempistiche, dovrete anticipare di molto la pressione del tasto, altrimenti sbaglierete e dovrete risalire da dove eravate all’inizio, o peggio, morirete e dovrete cominciare da capo il livello (con tanto di salvataggio degli abitanti). Quello del salto è il caso più grave e rilevante, ma questo problema è standard e si presenta con tutti i comandi. Inutile dire che questi problemi renderanno complicato il gioco già dai primi stage, e ricordiamo che il livello di sfida proposto non è proprio da novellini. Per completare il quadro, vi diciamo che in questo titolo è sia disattivata la modalità 3D della vostra console, e sia non avrà alcuna funzione touch screen, dove il secondo schermo verrà usato solamente per mostrare alcuni messaggi ed elencare i comandi.
Conigli ovunque
A livello di scelte stilistiche, il titolo richiama ricorrentemente le figure di adorabili palline di pelo, che sia la creaturina Toyoukebime che accompagna il ninja Usagimaru, le pietre che contrassegnano il punto di raccolta degli abitanti, o che siano le icone degli stage nella schermata di selezione livello. Scelta carina, ma che rischia di ridondare un po’ troppo, specialmente a causa di un comparto grafico (specialmente in game) che non brilla per particolarità e novità. Buona la qualità delle immagini usate per gli intermezzi nella trama, ma anche quelle che fanno da sfondo ai livelli, che vanno a rappresentare il “bel tempo” di questo comparto. Consono, ma poco presente a livello emotivo, il comparto sonoro, che si limita a qualche piccola traccia di stampo nipponico per dare un contorno musicale alle vostre azioni. Il doppiaggio purtroppo non è presente in nessuna lingua.