A distanza di pochissime ore da quanto successo ad Harvey Weinstein, ecco che storie simili di una certa gravità emergono ed abbracciano anche il settore dell’industria videoludica, in particolar modo coinvolgono Sony e l’importante team di sviluppo Naughty Dog, alla prima collegata.
Questa storia riguarda un uomo di nome David Ballard che verso la fine del 2015, durante lo sviluppo del pluripremiato Uncharted 4, ha affermato di essere stato vittima di una molestia sessuale da parte di un superiore. L’uomo, che lavorava come enviroment artist, non denunciò nulla continuando a lavorare nel team, ma era chiaro che l’atmosfera non fosse delle migliori, generando un crollo emotivo del Ballard.
David decise così di raccontare l’accaduto a Sony stessa, ma non ottenne l’effetto sperato: si ritrovò, infatti, licenziato il giorno dopo. Non solo! Gli fu anche offerta una cifra considerevole (ben 20.000 dollari) per non parlare in nessun modo dell’accaduto. Ballard non firmò l’accordo e non raccontò dell’accaduto nemmeno quando gli fu chiesto, ai colloqui svolti successivamente, il perché avesse lasciato Sony.
Il caso Weinstein, però, ha ispirato l’uomo che ha deciso di affidare a Twitter la sua storia (ve la proponiamo qui sotto), affermando che “si sia trattata della decisione più difficile che abbia mai preso“.
Cosa ne pensate? Che quanto accaduto ad Hollywood possa essere l’inizio di una serie di “coming out” simili che investirebbero l’industria videoludica? Non ci resta che attendere…
In late 2015, I was sexually harassed at Naughty Dog by a lead. My work environment became extremely toxic afterward. 1/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
In February 2016 I had a mental breakdown at work & Sony Playstation HR became involved. When I told them about the harassment they… 2/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
…ended the call and fired me the next day. They cited the company was moving in a different direction and my job was no longer needed. 3/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
They tried to silence me by offering $20,000 if I signed a letter agreeing to the termination as well as to not discuss it with anyone. 4/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
I declined to sign. I have been unemployed for 17 months since. When interviewers ask why I left Naughty Dog, I say I was burned out… 5/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
…by the crunch, ashamed to get to the root of the problem of being sexually harassed. 6/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
I'm speaking out now because of the strength I've seen in others coming forward about their experiences in the TV/Film industry. 7/
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017
This is the hardest thing I've ever done. I will not let anyone kill my drive or love for the video game industry, my passions or life. /END
— David Ballard (@DBal) October 14, 2017