Naughty Dog: sviluppatore racconta di una molestia e licenziamento da parte di Sony

Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna
Di Sebastiano Italo "Ghraal Vakarian" Caradonna News Lettura da 2 minuti

A distanza di pochissime ore da quanto successo ad Harvey Weinstein, ecco che storie simili di una certa gravità emergono ed abbracciano anche il settore dell’industria videoludica, in particolar modo coinvolgono Sony e l’importante team di sviluppo Naughty Dog, alla prima collegata.
Questa storia riguarda un uomo di nome David Ballard che verso la fine del 2015, durante lo sviluppo del pluripremiato Uncharted 4, ha affermato di essere stato vittima di una molestia sessuale da parte di un superiore. L’uomo, che lavorava come enviroment artist, non denunciò nulla continuando a lavorare nel team, ma era chiaro che l’atmosfera non fosse delle migliori, generando un crollo emotivo del Ballard.

David decise così di raccontare l’accaduto a Sony stessa, ma non ottenne l’effetto sperato: si ritrovò, infatti, licenziato il giorno dopo. Non solo! Gli fu anche offerta una cifra considerevole (ben 20.000 dollari) per non parlare in nessun modo dell’accaduto. Ballard non firmò l’accordo e non raccontò dell’accaduto nemmeno quando gli fu chiesto, ai colloqui svolti successivamente, il perché avesse lasciato Sony.
Il caso Weinstein, però, ha ispirato l’uomo che ha deciso di affidare a Twitter la sua storia (ve la proponiamo qui sotto), affermando che “si sia trattata della decisione più difficile che abbia mai preso“.

Cosa ne pensate? Che quanto accaduto ad Hollywood possa essere l’inizio di una serie di “coming out” simili che investirebbero l’industria videoludica? Non ci resta che attendere…

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Filosofo e poeta a tempo perso e a tempo pieno. Ossessionato dall'arte nonché dai giochi e dal tema del viaggio. Studio per diventare game designer, ruolo ed ambito che rappresentano, ovviamente, una ossessione.