Anche quest’anno la Fiera di Roma ha ospitato l’evento dedicato allo sviluppo tecnologico chiamato Maker Faire Rome, manifestazione che ha da poco visto concludersi la sua sesta edizione. Quest’anno la fiera è stata promessa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua azienda speciale, ovvero Innova Commercio.
Questa edizione di Maker Faire ha visto partecipare oltre 100 mila persone tra ragazzi, famiglie, appassionati e imprenditori durante il periodo di 3 giorni nei quali si è svolta quest’ultima. La fiera di quest’anno, con a disposizione ben 7 padiglioni, oltre 100 mila mq di spazio e circa 700 progetti da esporre, si conferma come la manifestazione dove si anticipa il futuro e dove la rivoluzione digitale prende vita.
La fiera è stata caratterizzata dall’iniziativa #MFR18 che ha conseguito l’obiettivo di portare nei padiglioni oltre 25 università e 55 scuole superiori per permettere ai giovani un grande coinvolgimento nei vari progetti. Tutto questo è considerato un passo fondamentale per promuovere la cultura digitale necessaria all’ascesa di aziende giovani e innovative.
Anche la presenza dei Media è stata forte durante la fiera, infatti erano presenti oltre 700 giornalisti e blogger di radio e TV nazionali ed internazionali. Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma ha rilasciato una dichiarazione riguardante la fiera conclusa da poco:
“Maker Faire Rome è oggi un punto di riferimento in tutto il mondo per l’innovazione e lo sviluppo della cultura digitale, e di questo non possiamo che essere orgogliosi. La città di Roma si è dimostrata all’altezza di una kermesse internazionale e ha una grande voglia di guardare avanti con fiducia: i tanti giovani hanno portato entusiasmo, idee e una ventata di aria nuova, fresca, viva. Le famiglie che sono venute a Maker Faire Rome si sono divertite sperimentando il futuro nei tantissimi laboratori organizzati per i bimbi e gli appassionati di innovazione, insieme agli imprenditori, hanno sviluppato networking e condiviso il sapere, fondamentale per la crescita imprenditoriale del Paese. Inoltre ci siamo resi conto che in Italia c’è paura del futuro, ma la paura si supera in un solo modo, con il coraggio di guardare in faccia il domani. È questo il motivo per cui abbiamo deciso di rendere questa manifestazione la più completa possibile: dall’agrifood e cibo del futuro all’economia circolare, dall’internet of things alla robotica nel settore sanitario. La Fiera di Roma e le tantissime persone che in questi mesi hanno lavorato perché tutto questo potesse succedere, e che ringrazio di cuore, hanno reso la sesta edizione di Maker Faire Rome unica”.