Come già era noto al momento dell’uscita delle due console di nuova generazione la PS4 e la Xbox One, la prima al contrario della seconda si trovava sprovvista di un processore dedicato per la gestione audio.
Ma secondo il Senior Sales di AudioKinetic Mike Drummelsmith, il produttore del middleware WWise, dopo un intervista rilasciata a GamingBolt, questa assenza, non rappresenterebbe un deficit per la PS4.
Stando alle parole del signor Drummelsmith la semplice istallazione di un chip aggiuntivo, anche se è un elemento gradito, può comportare un lavoro più grande per gli sviluppatori nella fase di correzione dei problemi, che evidentemente nello sviluppo della PS4, non era gradito.
Vi riportiamo le esatte pare del Signor Drummelsmith:
“Avere a disposizione dell’hardware aggiuntivo è bello, perché rende alcuni elementi ‘gratuiti’ dal punto di vista delle performance. Tuttavia, hardware in più può anche aggiungere complessità, cosa che rende più difficile identificare problemi e mantenere il controllo totale sui processi audio”.
“Quando si demanda qualcosa ad un processore dedicato e gli si dice ‘fai qualcosa con questo’ si è praticamente legati a ciò che quel processore è in grado di fare. Sia la PS4 che Xbox One hanno posto le loro sfide e hanno i loro benefici, ma siamo tranquillamente presenti su entrambe”.