Jaime Griesemer: Microsoft odiava il nome Halo

Simone ''Simexp'' Cuccu
Di Simone ''Simexp'' Cuccu News Lettura da 2 minuti

Nel corso degli anni, Halo è diventato in un certo senso sinonimo di Microsoft e di Xbox ma probabilmente non tutti conosco che il rapporto tra il colosso di Redmond e Bungie non è stato sempre idilliaco.

In un interessante reportage pubblicato da Waypoint, il fondatore di Bungie Alex Seropian, il designer Jaime Griesemer, il compositore Marty O’Donnell, lo scrittore Joe Staten, il designer del prototipo di Halo Marcus Lehto e molti altri collaboratori hanno discusso di diversi aspetti del franchise e della sua nascita.

Halo 5

Ora vi riportiamo una delle parti più interessanti come riporta GameSpot, è il fatto che lo stesso nome di Halo sarebbe potuto essere molto diverso dato che Microsoft lo odiava:

Dicevano che non significava nulla, era fuori brand perché ciò che stavamo vendendo era il super soldato non la strana spazzatura spaziale. In ogni lingua straniera sarebbe suonato come stupido, era troppo femminile, avevano così tante ragioni per voler il cambio di nome. Per mesi e mesi tornarono con nomi diversi. Era una delle dispute di quel momento.

“A un certo punto ci dissero che avrebbero voluto inserire un sottotitolo e questo avvenne prima che quella dei sottotitoli diventasse una prassi. Pensavamo che fosse stupido ma potevamo ignorarlo. Alla fine tornarono con la proposta di Combat Evolved e pensammo che fosse la cosa più stupida mai sentita. Non significava nulla, non aggiunge alcuna informazione e non è neanche corretto”.

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Sin da quando era piccolo, Simexp si è sempre appassionato ai videogames. Iniziò nel lontano 1999 con un GameBoy Color e un PC giocando sopratutto a Pokemon e giochi targati NBA.