Durante gli appuntamenti dei GamesBeat Summit 2019 che si sono tenuti la scorsa settimana, vicepresidente di Google, Phil Harrison, è tornato a parlare di Google Stadia, l’ambizioso progetto che la grande G è pronta a lanciare sul mercato videoludico tra qualche tempo.
Le parole Harrison sono state spese anche e soprattutto in merito ai requisiti di connessione necessari per poter usufruire appieno del futuro servizio, tranquillizzando in un certo senso tutti gli interessati che temevano di poter essere esclusi dallo streaming della rivoluzionaria piattaforma.
Secondo quanto dichiarato, la connettività della banda larga sarebbe più che sufficiente. “La larghezza di banda necessaria per godere appieno dei servizi di Google Stadia è di soli 30/35 megabit al secondo”, afferma il vicepresidente parlando dei titoli con risoluzione in 4k. Per risoluzioni minori, invece, la banda necessaria sarà automaticamente più bassa, scendendo a circa 20/25 megabit al secondo.
Questa panoramica riguarda, ovviamente, tutti quei paesi che sono stati tenuti in considerazione per il lancio di Stadia, attualmente previsto entro la fine del 2019. Ma, del resto, Google ha “studiato con grande attenzione la banda larga, come potete immaginare, e in modo molto approfondito”; proporre un servizio videoludico basato sullo streaming e imponendo però delle connessioni troppo pretenziose, sarebbe decisamente un passo fin troppo rischioso per la compagnia e per il suo innovativo progetto.