Lo spazio profondo non perdona. Alien RPG: Evolved Edition, pubblicato da Free League Publishing, lo ribadisce con brutale eleganza e precisione chirurgica, riportando i giocatori nell’universo della saga cinematografica di Ridley Scott con un’edizione rinnovata, raffinata e ancora più spietata. Frutto di anni di feedback e di innumerevoli partite giocate in tutto il mondo, questa nuova incarnazione affina e potenzia il sistema che già conosciamo, mantenendo la piena compatibilità con le espansioni e le avventure della prima edizione (il tutto ovviamente senza stravolgere nulla). È una scelta intelligente, che permette ai veterani di continuare le proprie campagne senza interruzioni e ai nuovi giocatori di entrare con facilità in uno dei giochi di ruolo più suggestivi e tesi mai pubblicati.
Un futuro ostile
Siamo nel 2180, in un futuro dove la sopravvivenza è una lotta quotidiana e lo spazio profondo è più un nemico che una frontiera. Miniere abbandonate, stazioni orbitanti corrose e colonie dimenticate diventano il palcoscenico di storie disperate, in cui i giocatori vestono i panni di marines, coloni, camionisti spaziali o androidi. Nessuno è destinato a vincere, e ogni missione è una corsa contro la paura, il tempo e l’inevitabile. L’universo di Alien è governato da corporazioni spietate, guerre fredde e scoperte scientifiche fuori controllo.
Cosa viene aggiunto in questa nuova edizione narrativamente parlando? Ebbene, aggiorna e amplia la lore ufficiale, intrecciando nuovi scenari di tensione politica, virus mutanti e complotti industriali, ma senza tradire i temi cardine della saga: la paura del corpo, la maternità distorta, la fede cieca nella scienza e la fragilità della vita umana.
Due anime, un solo incubo
Il gioco offre due anime, due modi diversi di affrontare l’orrore del cosmo. Il Cinematic Play è pensato per sessioni brevi e intense, vere e proprie esperienze da film, con personaggi predefiniti, obiettivi segreti e un ritmo incalzante. Ogni partita è una discesa nell’incubo, e la sopravvivenza è tutt’altro che garantita. Le avventure già pubblicate, come Hope’s Last Day o la trilogia Draconis Saga, sono perfette per questo formato, capace di trasformare una serata di gioco in una storia autoconclusiva di pura tensione. Il Campaign Play, invece, invita i giocatori a vivere storie più lunghe e complesse, con personaggi che crescono, cambiano e cercano di sopravvivere in un universo che non fa sconti. Qui l’orrore si dilata nel tempo, intrecciandosi con intrighi aziendali, esplorazioni scientifiche e drammi personali.
La novità più interessante introdotta da questa edizione è la modalità Solo Play, che permette di affrontare l’avventura anche in solitaria, grazie a generatori di missioni, incontri e imprevisti casuali. È un’aggiunta preziosa, che amplia la fruibilità del gioco e lo rende accessibile anche a chi vuole immergersi da solo nel silenzio minaccioso dello spazio profondo.
Il sistema di regole resta quello dello Year Zero Engine, marchio di fabbrica della Free League, un meccanismo elegante e narrativo che utilizza dadi a sei facce (D6) per risolvere le azioni. Ogni 6 ottenuto rappresenta un successo, mentre i fallimenti possono generare tensione, stress o panico. È un sistema che mette al centro la tensione e l’imprevedibilità, più che la potenza del personaggio.
L’accumulo di stress, che aumenta le probabilità di riuscita ma anche di crollo psicologico, è una delle trovate più brillanti e rappresentative del gioco. L’atmosfera diventa così palpabile, e ogni tiro di dado può significare vita o morte. Le nuove regole per la gestione delle navi spaziali, dei viaggi FTL, dell’ipersonno e delle fasi di Planetfall arricchiscono ulteriormente il gameplay, rendendolo più completo e cinematografico.
Giocatori e Game Mother
I personaggi appartengono a tre grandi archetipi, che definiscono l’approccio e il tono delle campagne. Gli Space Truckers rappresentano gli operai dello spazio, sporchi, stanchi e pronti a tutto per sopravvivere e portare a casa la paga. I Colonial Marines sono soldati temprati e obbedienti, chiamati a combattere su pianeti ostili e a gestire missioni che spesso celano scopi inconfessabili. Infine, i Frontier Colonists sono pionieri, scienziati e sognatori abbandonati ai confini dell’impero umano. Ogni classe, dal pilota al medico, dall’agente aziendale all’androide sintetico, ha abilità uniche e contribuisce a creare dinamiche di gruppo diverse. Le espansioni già pubblicate, come Building Better Worlds o Heart of Darkness, offrono materiale perfetto per sviluppare queste tipologie di avventura, mantenendo una coerenza narrativa con la nuova edizione.

A orchestrare tutto è la Game Mother, la figura del GM che rappresenta la voce fredda e impersonale dell’universo. È lei a dare vita alle creature, alle corporazioni e ai dilemmi morali dei personaggi, gestendo la tensione con ritmo e sensibilità cinematografica. Le regole aggiornate offrono strumenti più raffinati per il controllo del panico, la scarsità di risorse e le conseguenze psicologiche delle scelte. In Alien RPG, ogni decisione pesa, e spesso non c’è una via d’uscita indolore.
Dal punto di vista estetico e produttivo, Evolved Edition è un piccolo capolavoro. Il manuale è curato nei minimi dettagli, con illustrazioni evocative e un’impaginazione pulita e funzionale. Le navi, le armi e le ambientazioni sono rappresentate con grande realismo e un tono visivo coerente con quello dei film originali: metallo, ombre e luci artificiali. Le tabelle e i diagrammi facilitano la consultazione durante la sessione, e la qualità generale del volume trasmette l’impressione di avere tra le mani un vero manuale operativo della Weyland-Yutani.
Alien RPG: Evolved Edition vuole quindi perfezionare la formula, e ci riesce. È un aggiornamento rispettoso e solido, che mantiene intatta l’anima del gioco e la arricchisce di nuove modalità, strumenti e possibilità narrative. Per i veterani è un ritorno nello spazio ostile che conoscono e amano, mentre per i nuovi giocatori si offre come un invito irresistibile, per scoprire un titolo che riesce a fondere horror, fantascienza e introspezione umana in modo unico.
Che si scelga una lunga campagna, una one shot ad alto tasso di mortalità o un’avventura in solitaria, Alien RPG: Evolved Edition trasforma ogni lancio di dado in un battito di cuore nel buio. E, come sempre, là fuori, tra le stelle e i relitti dimenticati, qualcosa vi sta già osservando.


