Nintendo ha annunciato che Gary Bowser, l’uomo accusato di aver creato e venduto dispositivi di elusione che consentono agli utenti di riprodurre ROM illegali su console, inclusi Switch e 3DS, è stato condannato a 40 mesi di prigione.
Bowser era un membro di un gruppo di hacker chiamato Team-Xecuter, che nel 2013 ha iniziato a creare e vendere dispositivi di elusione che consentono agli utenti di riprodurre ROM illegali su console. Secondo il governo degli Stati Uniti, l’impresa criminale del gruppo ha generato decine di milioni di dollari di vendite e ha provocato perdite fino a 150 milioni di dollari per le aziende vittime del fatto.
In una dichiarazione rilasciata il 10 febbraio, Nintendo ha affermato di “apprezzare il duro lavoro e gli instancabili sforzi dei pubblici ministeri federali e delle forze dell’ordine per frenare le attività illegali su scala globale che causano gravi danni a Nintendo e all’industria dei videogiochi“.
Il comunicato prosegue ufficiale in questione prosegue così:
In particolare, Nintendo desidera ringraziare il Federal Bureau of Investigation (FBI), l’Homeland Security Investigations (HSI) del Department of Homeland Security, l’US Attorney’s Office for the Western District of Washington, il US Department of Homeland Security La Sezione Criminalità Informatica e Proprietà Intellettuale della Giustizia e l’Ufficio per gli Affari Internazionali del Dipartimento di Giustizia per il loro significativo contributo e assistenza.
Bowser è stato arrestato nel settembre 2020 ed è comparso in tribunale lo scorso ottobre con l’accusa di undici reati. Invece di affrontare un processo, si è dichiarato colpevole di due capi di imputazione e si è offerto di pagare a Nintendo 4,5 milioni di dollari. Inizialmente Nintendo aveva chiesto una pena detentiva di 5 anni per l’hacker.
Il team legale di Gary Bowser aveva chiesto al tribunale di infliggere una condanna a 19 mesi di prigione, che lo avrebbe visto rilasciato in tre mesi, dato il tempo già scontato. In una sentenza di causa civile separata, Bowser è stato condannato a pagare a Nintendo un’ulteriore multa di 10 milioni di dollari per la sua parte nella vendita di mod per console.