Dopo quasi tre mesi dall’uscita dal primo DLC oggi cari utenti di Game Legends parleremo dettagliatamente di Eclipse, il secondo contenuto scaricabile di Call of Duty: Black Ops III rilasciato come sempre in anteprima su PlayStation 4.
Il titolo, terzo capitolo della serie Black Ops sviluppata da Treyarch ed Activision, è stato uno dei veri protagonisti a livello di vendite del 2015 ed anche nel corso dei primi mesi dell’anno corrente è costantemente ai primi posti delle classifiche di vendite di tutto il globo. Trascinato dunque da questa marea di successo e gloria, eccoci dunque a parlarvi di questo secondo ed atteso DLC che va ad aggiungere ben quattro nuove mappe per la sezione Multiplayer ed un nuovo capitolo dell’acclamata modalità Zombie. Personalmente parlando ecco l’analisi di ciascuna mappa:
– Knockout
Ci troviamo di fronte ad una delle ambientazioni più caratteristiche e graficamente parlando, ottime del titolo. Knockout è ambientato in un tempio Shaolin anni 70′, ambiente molto ostico poiché adibito per un imminente torneo di arti marziali all’ultimo sangue. Siete giocatori tattici? Prediligete l’uso di un cecchino o comunque di ingaggiare battaglia a lungo raggio? Peccato, questa mappa è interamente pensata per combattimenti ravvicinati o a medio raggio.
Giocando in questa mappa ho apprezzato, da buon giocatore di Halo, il costante bisogno di spostarsi costantemente in questa mappa poiché, essendo di medie dimensioni, il vostro nemico potrò arrivare in maniera fulminea senza possibilità dunque di ripararvi o fuggire; viva la frenesia.
– Rift
In questi mesi vi siete allenati per bene sul movimento tridimensionale, serve anche per uccidere i Giganti (riferimento puramente casuale ad un particolare manga/anime), oppure avete marinato la scuola ed evitato i compiti a casa? Se siete stati dei soldati diligenti sappiate che questa è la mappa per eccellenza per sfruttare la vostra abilità a discapito dunque, e non dite che non ve l’avevo detto, dei giocatori casual.
Attraverso dunque il sistema ferroviario sospeso in aria sulla mappa, potrete ingaggiare epici combattimenti aerei o tendere delle imboscate fulminee alle vostre prede. La mappa è mediamente grande dunque anche qui, chi adora il combattimento a media/corto raggio sarà decisamente agevolato.
– Spire
Se con Gauntlet, una delle nuove mappe introdotte nel DLC Awakening, ero rimasto affascinato dalla potenza grafica mostrata da Black Ops III…con Spire l’asticella si è alzata ancora di più. Spire porta il combattimento in un terminal aeroportuale suborbitale futuristico e nei cieli: questa ambientazione mi ha lasciato veramente a bocca aperta.
Tralasciando la parte grafica, Spire è una mappa veramente ostica. Essendo in aria al minimo sbaglio mentre utilizzerete le pareti o salterete da una sporgenza all’altra, precipiterete nell’oblio atmosferico senza possibilità di recupero o salvezza; dunque pensate sempre a ciò che fate mentre giocherete poiché la morte è sempre all’angolo. La mappa, oltre che ai combattimenti aerei, offre anche alcune zone sicure dove il combattimento a medio/corto raggio farà da padrone.
– Verge
Mappa per i nostalgici time. Per chi ha apprezzato il buon vecchio Call of Duty: World at War, noterà immediatamente come tale mappa sia la rivisitazione delle celebre mappa Banzai. Verge ci catapulta in un distante futuro post-apocalittico, nel quale due fazioni in guerra sono impegnate in una continua battaglia.
La presenza di un ponte, varie fortezze rialzate, sistemi di tunnel e cascate d’acqua rendono questa mappa il paradiso dei giocatori tattici; Verge a mio avviso in Call of Duty: Black Ops III è pressoché perfetta per il Cerca e Distruggi.
Oltre alla mappe multiplayer in Eclipse è presente Zetsubou no Shima, una nuova avventura per la modalità Zombie:
Nel nuovo capitolo dell’esperienza zombi, i personaggi di Origins si ritrovano su una remota isola del Pacifico. Qui dovranno continuare la missione per sventare l’apocalisse Zombi, scoprendo gli orribili effetti dell’elemento 115 su essere umani, pianti ed animali. Per sopravvivere e sfuggire all’Orda famelica dovremo sfruttare i vari cunicoli fognari, lugubri laboratori abbandonati e l’insidiosa foresta tropicale.
Concludendo…
Onestamente vi è una grossa pecca anche in questo DLC, come già affermato nella precedente analisi di Awakening, ossia l’assenza di nuove classe Specialisti; utili a mio avviso per rinnovare a distanza di tempo dal lancio del gioco il gameplay. Nel complesso la qualità c’è ed è sopratutto appagante grazie ad un comparto grafico (Spire sopra ogni cosa) e sonoro eccellente; consiglio l’acquisto ai veterani di Call of Duty: Black Ops III, grazie anche al buon rapporto qualità/prezzo.