Si è tenuta il 20 ed il 21 Luglio 2019 l’ultima edizione della Brettspiel Con di Berlino.
Siamo ormai al nostro terzo anno di Berlin Brettspiel Con, abbiamo visto la fiera crescere ed evolversi, diventare da un ritrovo di appassionati ad una importante manifestazione dal respiro internazionale, conquistando la partecipazione dei maggiori produttori europei e schiere sempre maggiori di visitatori.
Convinti da un amico che vuole vendere un gioco, la giornata di Sabato 20 inizia per noi al mercatino dell’usato, una bolgia infernale con centinaia di titoli disponibili, persone che sgomitano per accaparrarsi gli affari più vantaggiosi in una hall dalla temperatura già troppo elevata. La quantità di giochi in vendita rende difficile anche soltanto vedere cosa si nasconde dietro le varie colonne di scatole, per fortuna la buona organizzazione dell’evento ha previsto un percorso obbligato fra i tavoli e l’accesso controllato all’area mercatino, in modo da non congestionare le corsie.
Usciamo dal mercatino della Brettspiel Con con quattro scatole ed un sacchetto di tessere promo, per i dettagli vi rimandiamo all’ultima pagina del report mentre iniziamo subito con i pareri sui giochi testati.
Imperial Settlers Roll & Write
Usciti dal mercatino, in attesa dei nostri compari ancora indaffarati con le compravendite, troviamo un posto al tavolo di Imperial Settlers: Roll & Write con una coppia di giocatori inglesi. Ad ogni turno, i giocatori lanceranno i dadi ed andranno a barrare con delle X sulle schede personali un numero di spazi pari al numero di lavoratori disponibili, eventualmente sfruttando le risorse ottenute.
Pur essendo estimatori di Ganz Schön Clever e Welcome To…, purtroppo la partita ad Imperial Settlers: Roll & Write ha iniziato ad annoiarci dopo pochi turni a causa della sua bassa profondità, scarsità di scelte interessanti ed interazione inesistente.
VOTO: 3/10
Uprising: l’anteprima della Brettspiel Con
Ci fermiamo di passaggio allo stand di Uprising, titolo 100% berlinese di prossima uscita su Kickstarter. Una prova purtroppo non è possibile ma il presentatore ci spiega il background ed i punti salienti. Si tratta di un titolo 4x cooperativo con ambientazione fantasy dal sapore vagamente orientaleggiante.
Artwork e materiali sono di ottima fattura, le meccaniche sembrano intriganti, sicuramente questo Uprising merita tutte le nostre attenzioni nei prossimi mesi.
Bastille
Sosta allo stand Queen Games per provare Bastille, titolo dello scorso anno che ci incuriosiva per la sua peculiare meccanica. Si tratta infatti di un worker-placement e set-collection in cui è possibile aumentare il livello dei propri lavoratori ed in cui gli effetti della locazione si attivano in ordine di priorità a partire dai lavoratori di “forza” superiore.
Appare evidente già dalla spiegazione l’importanza dell’azione di upgrade, infatti la partita si trasforma subito in una corsa al miglioramento con una serie di mosse ripetitive e abbastanza prevedibili da parte dei giocatori. Nonostante la novità della meccanica, il gioco ci ha lasciati abbastanza indifferenti anche a causa della poca cura nei materiali e dell’ambientazione blanda.
VOTO: 5/10
Ragusa
Non lontano da Queen Games, ci fermiamo allo stand Braincrack Games per la prova di Ragusa.
Una spiegazione poco chiara e con alcune omissioni ci ha lasciati per tre quarti di partita con qualche dubbio sulle regole, chiarite solo durante la fase finale. Ciò che invece rimane poco chiaro è il tabellone, in particolare l’adiacenza dei punti-costruzione alle risorse. Risorse che vengono conteggiate con un doppio counter antiestetico e poco funzionale, realizzato sia con carte quadrate, con i numeri sui lati da ruotare in base alla quantità, sia con un segnalino che si sposta lungo una track numerata.
Si tratta di un titolo di piazzamento: posizionando una casetta nelle possibili location della board (in realtà parecchio confusa), si potranno incrementare le proprie risorse base (ruotando le relative carte) o effettuare azioni quali la lavorazione di risorse, l’acquisto di punti vittoria, la costruzione di mura, castelli e così via.
Il gioco non ci ha convinto più di tanto, siamo rimasti piuttosto freddi e non offre alcuno spunto di originalità rispetto alle decine di titoli simili che congestionano il mercato. Fortunatamente la partita è breve e possiamo presto passare ad altro.
VOTO: 5/10
La sala delle aste della Brettspiel Con
Facciamo una breve sosta nella sala delle aste, in cui i visitatori si contendono boardgames e gdr a suon di rilanci. La sala è molto affollata, capiamo dai badge degli acquirenti che occorreva una registrazione per poter partecipare ma non ci mangiamo le mani dato che i prezzi non sono particolarmente vantaggiosi, nel mercatino dell’usato si trovano affari migliori.
Usciamo quindi dalla sala per dirigerci allo stand Cranio Creations.
Masters of Renaissance
Troviamo posto al tavolo del gioco che più ci incuriosiva: Masters of Renaissance, uno spin-off del noto Lorenzo il Magnifico.
Si tratta di un gestionale card-driven con elementi di engine-building in uscita ad ottobre 2019: in fiera possiamo giocare con il prototipo munito di carte stampate artigianalmente su carta sottile ed un dispenser delle biglie realizzato con una stampante 3d.
L’acquisizione delle risorse avviene infatti tramite il posizionamento di una sfera su una griglia 4×3 che ci ha ricordato vagamente il sistema di Ulm. Per il resto, anche qui fatichiamo a trovare qualcosa di originale, fra carte da acquistare per ottimizzare il nostro processo produttivo, attivazione dei motori di produzione che spesso e volentieri si inceppano (soprattutto per via della nostra inesperienza) ed una track di punteggio che scandisce il ritmo di gioco.
Stavolta, però, ci alziamo dal tavolo con una buona sensazione: il titolo merita di essere approfondito, magari con un’altra partita ad Essen Spiel 2019.
VOTO: 7/10 sulla fiducia.
Thieves Den
Ci sediamo al tavolo di Thieves Den e aspettiamo una ventina di minuti che l’unico presentatore di Schwerkraft si liberi: quando finalmente arriva da noi ci informa che:
- non parla inglese
- non conosce le regole di questo gioco
Non ci perdiamo d’animo, un nostro conoscente tedesco che abbiamo incontrato casualmente nella mattinata e si era aggiunto al nostro gruppo inizia a leggere il regolamento, in pochi minuti siamo pronti a giocare grazie alla sua spiegazione.
Thieves Den è un gioco di draft e piazzamento lavoratori in cui cercheremo di diventare i ladri più noti e più ricchi della zona: scegliendo all’inizio di ogni turno le location da saccheggiare, useremo i nostri malviventi per sottrarre gioielli e manufatti per poi consegnarli ai vari ricettatori.
E’ interessante l’interconnessione della fase di draft con quella di piazzamento: con la selezione delle carte-location per i possibili furti, potremmo infatti anche ottenere ulteriori pedine da inviare sulle nostre carte o su quelle avversarie per sottrarre oggetti di valore. Ciò che manca al titolo è la progressione, senza una crescita di abilità o di opzioni disponibili, infatti, la partita diventa presto ripetitiva e corre il rischio di annoiare a causa dei turni tutti uguali l’uno all’altro.
Per il momento, tuttavia, ci sentiamo di promuovere il titolo con la sufficienza, sperando di potergli dare presto un’altra possibilità.
VOTO: 6/10
Area prestito della Brettspiel Con
Chiuso il padiglione principale, la serata può continuare nella Hall 4, aperta fino alle 2 di notte, ora di chiusura della Berlin Brettspiel Con, con i tavoli disponibili per il gioco libero.
Oltre alla chiusura in tarda notte, l’organizzazione della Berlin Brettspiel Con ci mette a disposizione una fornitissima libreria di giochi nella sua area prestito, anche questa aperta fino alle 2 a.m., in cui è sufficiente chiedere un qualsiasi gioco per farselo prestare e poterlo portare al proprio tavolo.
L’inconveniente di questa formula è l’assenza del dimostratore che spieghi il gioco: se la maggior parte dei tavoli preferisce prendere in prestito titoli che già conosce ed evitare lunghe sessioni di studio dei regolamenti, il nostro gruppo sempre affamato di novità ha un’idea, prendere in prestito un gioco per ciascuno di noi, leggere contemporaneamente ognuno il suo regolamento per ottimizzare i tempi, e poi iniziare con le partite una dopo l’altra.
Planet
Il primo dei titoli provati nel dopo-fiera è Planet, un piazzamento tessere con la gimmick del pianeta tridimensionale da costruire. Le tessere-habitat magnetizzate vanno infatti ad attaccarsi ai lati del poliedro in dotazione ad ogni giocatore: con un sistema di maggioranze sui territori abitabili, ad ogni turno vengono assegnate le carte-animale ai giocatori, finché il pianeta non è completo e l’ultima specie non viene assegnata.
I pareri al tavolo sono discordanti, anche se c’è chi ha apprezzato soprattutto l’idea del pianeta tridimensionale, a noi purtroppo il gioco non ha convinto anche per via delle scomodità nel dover ruotare continuamente il poliedro in cerca dei lati migliori per costruire o durante la conta dei territori.
VOTO: 5/10
Valletta
Secondo titolo di recente uscita provato nel dopo-fiera, Valletta è un deck-building di ottimizzazione e produzione di risorse.
Utilizzando le carte in dotazione, potremmo generare quattro risorse fra oro, legno, pietra e mattoni. Con le risorse a nostra disposizione potremo costruire edifici ed aggiungere le relative carte-personaggio al nostro mazzo, tentando di perfezionare il processo e possibilmente costruire un motore che generi punti.
Il gioco ci diverte e convince tutti i partecipanti, nonostante il testo in tedesco sulle carte che ha rallentato un po’ la spiegazione.
VOTO: 7/10
La serata si conclude alle 1.00 a.m. dopo una partita a Concordia, un grande classico di cui vorremmo parlarvi un altro giorno in una recensione a parte.
Bottino e considerazioni sulla Brettspiel Con
Come vi avevamo anticipato, torniamo a casa con quattro scatole: l’affare migliore è stato l’acquisto di Century: Eastern Wonders nuovo ed incellophanato a 12 euro (versione tedesca), e soltanto con questo ci siamo rifatti del costo di ingresso alla fiera.
Portiamo con noi anche una copia di Star Scrappers: Cave-in ed una di Discoveries: The Journals of Lewis and Clark, anche queste dal costo di 12 euro ciascuna. Per concludere, una copia di The Mind pagata 4 euro, le tre tessere promo di Essen 2017 per Cry Havoc, pagate 6 euro ed ormai introvabili, più una carta promo per Lorenzo il Magnifico e delle carte promozionali per Agricola, regalateci dai dimostratori.
Possiamo ritenerci pienamente soddisfatti della giornata, il tempo trascorso alla Berlin Brettspiel Con è stato piacevole, nonostante i giochi non sempre sono stati all’altezza. Purtroppo, non possiamo partecipare alla giornata di Domenica 21 Luglio per via di vari impegni: il prossimo appuntamento in vista sarà fra appena tre mesi, con Essen Spiel 2019.
Se vi è piaciuto il report e volete rimanere informati sulle nostre notizie e recensioni, ricordatevi di seguire la pagina facebook di Board Legends oltre ad attivare le notifiche del browser per il nostro sito.