BlackWood Crossing Recensione

Veronica "Ronnie" Lorenzini
Di Veronica "Ronnie" Lorenzini Recensioni Lettura da 6 minuti

Titoli come Life is Strange e Gone Home, come ben sappiamo, sono stati particolarmente apprezzati ed acclamati dal pubblico; il loro principale scopo fu quello di narrare una storia, permettendo ad ogni giocatore di esservi coinvolto emotivamente ed affrontando anche temi particolari e duri. Se siete alla ricerca di un titolo misterioso, in grado di farvi provare emozioni intense e di trasportarvi su un altro mondo, BlackWood Crossing fa al caso vostro! Il titolo è un’avventura narrativa in prima persona e sviluppata da PaperSeven, disponibile dal 4 aprile 2017 per la piattaforma PlayStation 4 e, dal 5 aprile per Xbox One e PC, al prezzo di €15.99.

“Simon dice…”

In questo titolo vestiremo i panni di Scarlett, una giovane teenager dai fluenti capelli rossi che, dopo essersi bruscamente svegliata, si ritroverà su un treno in compagnia del suo fratellino Finn. Il viaggio, almeno all’inizio, sembra essere tranquillo: improvvisamente però, dopo aver seguito Finn sul treno ed aver giocato con lui, cominceremo a notare delle cose strane… tra cui l’apparizione di una figura misteriosa. Quello che all’apparenza sembrava un semplice viaggio tra fratelli, diventerà invece un viaggio interiore, caratterizzato principalmente da ricordi e volto a farci comprendere il rapporto tra Scarlett e Finn. Attraverso questo percorso la giovane si renderà conto di come le sue azioni abbiano influito, positivamente o negativamente, nella vita del fratellino, portando la protagonista e il giocatore a provare un senso di felicità e gioia, ma anche di angoscia e tristezza. Il titolo, infatti, alternerà situazioni fiabesche e surreali, caratterizzate da ambientazioni colorate e vivaci, a situazioni più angoscianti e strazianti, che ci trasporteranno nei meandri più oscuri di questa storia.

BlackWood Crossing“Si chiama FinnLand!”

BlackWood Crossing dal punto di vista della durata è abbastanza (forse troppo) corto: nell’arco di 4 ore circa, infatti, ci ritroveremo ai titoli di coda senza nemmeno rendercene conto. Però si sa, le cose belle spesso durano poco, ed è per questo che nonostante le poche ore di gioco, questo titolo riuscirà comunque a catturare la vostra attenzione. Sappiamo anche che nulla è perfetto e anche questo titolo possiede alcuni lati negativi. Il primo difetto che potrebbe addirittura annoiare il giocatore, è la debole e lenta camminata della nostra protagonista: a causa di ciò, infatti, la voglia di esplorare l’ambiente circostante potrebbe svanire da un momento all’altro e potrebbe rivelarsi un problema durante la risoluzione di diversi puzzle presenti nel titolo. Durante il gioco inoltre, saranno presenti dei dialoghi in cui avremo la possibilità di scegliere quale “tono” dare alla nostra risposta: autoritario, sarcarstico oppure gentile. Queste risposte potrebbero sembrare indispensabili, ma in realtà non hanno alcun peso nel corso della storia o nelle nostre azioni. BlackWood Crossing è caratterizzato dalla risoluzione di alcuni enigmi e puzzle, i quali però la maggior parte delle volte potrebbero risultare fin troppo semplici e comprensibili. A parte questi dettagli negativi, il titolo gode di un comparto sonoro a dir poco eccezionale, in grado di adattarsi ad ogni situazione e trasportando il giocatore all’interno del titolo: sentiremo e vivremo in prima persona le emozioni dei personaggi. Inoltre anche il comparto visivo, seppur non eccezionale, fa la sua bella figura: ben curati sono i dettagli degli ambienti che andremo a visitare, caratterizzati da colori vivaci ma anche malinconici, che si adattano e cambiano a seconda del tipo di situazione che stiamo vivendo. Ad esempio, quando i due fratelli si ritroveranno insieme a giocare, l’ambiente sarà caratterizzato da colori accesi e caldi; quando invece il piccolo Finn sarà avvolto da un’aura di tristezza e rabbia, l’ambiente muterà improvvisamente, dando spazio a colori scuri e tetri. Una particolare attenzione è stata rivolta al personaggio di Finn: le sue espressioni facciali e l’ottimo doppiaggio inglese (che nella nostra localizzazione presenta sottotitoli in italiano), sono in grado di trasmettere alla perfezione lo stato emotivo del bambino. Anche la voce narrante della nostra Scarlett è fondamentale, in quanto renderà il tutto ancora più fiabesco: sarà come trovarsi all’interno di un libro.

Per concludere…

BlackWood Crossing è un titolo intrigante, caratterizzato da una storia emozionante, strappalacrime (almeno per noi!) e in grado di trasportare il giocatore all’interno di essa, attraverso una colonna sonora toccante ed ambienti surreali. Come ogni gioco, non mancano i difetti, che però verranno surclassati dalla bellezza della storia e dalla dolcezza, sebbene non sempre presente, del piccolo Finn. Prima di terminare, però, è necessario fare un appunto sul rapporto qualità/prezzo. Purtroppo il costo di €15.99 è da considerare leggermente elevato in quanto il titolo, come già detto in precedenza, è caratterizzato da una durata estremamente breve. A causa di ciò, un titolo della sua portata, potrebbe finire in un parziale “dimenticatoio”, per essere poi riesumato con offerte speciali come spesso è capitato con altri titoli del suo genere.

Modus Operandi: questa recensione è stata redatta dopo aver terminato per intero l’esperienza di gioco, utilizzando la piattaforma PlayStation 4.

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