Apocalypse Keys – Recensione, “Non aprite quelle porte”

Ecco la recensione di Apocalypse Keys, un fantasy investigativo dai toni cupi che ci metterà nei panni di figure tormentate e particolari.

Daniele Antonelli
Di Daniele Antonelli - Contributor Recensioni Lettura da 8 minuti

Apocalypse Keys è un gioco di ruolo fantasy investigativo dai toni cupi. Il titolo è stato pubblicato nel 2022 in lingua originale da Evil Hat Productions in collaborazione con Sword Queen Games, ed è portato nell’edizione per il nostro paese lo scorso novembre da Grumpy Bear. Come scopriremo più a fondo nella nostra recensione, Apocalypse Keys tratta temi che potrebbero risultare disturbanti ed inadatti ad un pubblico sensibile, come il body horror ed il cannibalismo, quindi sono stati predisposti degli strumenti di sicurezza all’interno del manuale, come il semaforo, che è opportuno consultare prima di iniziare una sessione.

La fine è vicina

Il fragile mondo di Apocalypse Keys è vicino alla rovina. Ci sono orrori ai confini della realtà, che cercano di trovare una via d’accesso per portare dolore e devastazione. Gli antichi portali del Giudizio collegano questo mondo ad altre realtà, e se gli Araldi dell’apocalisse dovessero riuscire ad aprire un numero sufficiente di queste soglie, il mondo finirà, e i suoi abitanti saranno alla loro mercé.

I giocatori sono agenti di classe “Presagio” della DIVISION: un’organizzazione che combatte le minacce occulte, classifica i fenomeni sovrannaturali e indaga sull’apocalisse imminente. Gli agenti di classe Presagio sono una forza d’élite composta da mostri molto potenti, ognuno contraddistinto da abilità uniche, Nonché coloro che hanno in mano il destino di speranza – o rovina – dell’umanità. Avere grandi poteri tuttavia non è sempre un bene: cadere in tentazione e abusare di queste abilità avvicina i mostri di classe Presagio all’oscurità insita nel loro cuore, portandoli a diventare nuovi Araldi dell’apocalisse. Insomma, un’arma a doppio taglio in tutto e per tutto.

I mostri della DIVISION

I mostri di Apocalypse Keys si ispirano ai fumetti Marvel di Hellboy e fantasy horror simili, come la serie di Penny Dreadful. Ogni creatura desidera l’accettazione da parte del genere umano, che tuttavia contraccambia questa aspettativa con diffidenza e disprezzo. Le illustrazioni in stile fumetto, del manuale sono piene di colore e presentano scene raffiguranti momenti di riflessione e creature grottesche. I mostri, interpretati dai giocatori, sono divisi e categorizzati in libretti. I libretti a disposizione sono: l’Evocato, l’Anomalia, lo Smarrito, l’Ombra, il Sopravvissuto, il Caduto e l’Affamato.

L’Evocato è un mostro violento richiamato da un altro mondo. Il suo potere è diretto, aggressivo ed esigente. I temi che lo rappresentano sono la violenza, l’avversione al destino, il desiderio di essere amato e amare a sua volta.

L’Anomalia è una creatura disperata, dal potere travolgente, e incontrollabile, il cui unico desiderio è condividere il proprio fardello. L’incredibile potere di questo libretto propone temi relativi ai danni collaterali, l’alienamento e le relazioni tossiche nate dal desiderio di accettazione.

Lo Smarrito è uno psionico capace di leggere i cuori e le menti di chi lo circonda, tuttavia è incapace di ricordare il proprio passato. Il suo potere, estremamente inquisitivo ed empatico, vincola lo smarrito a temi di manipolazione mentale, paternalismo e la presunzione di sapere cos’è meglio per qualcun altro.

L’Ombra è un mostro dalla mente fredda e razionale che ha sfidato la morte e l’oblio. Il suo potere è illuminante, intellettuale ed effimero. I suoi temi sono associati alla morte e al prezzo della conoscenza.

Il Sopravvissuto è un mostro originario di un altro mondo o realtà, rimasto l’ultimo della sua specie. Il suo potere è riflessivo, doloroso e speranzoso. Associabile a temi di sofferenza come la perdita, il senso di colpa e il genocidio.

Il Caduto è un essere affascinante, un tempo riconosciuto come creatura divina. Il suo potere è inebriante, spezzato ed ingannevole. I temi del caduto sono l’arroganza e il desiderio distruttivo di recuperare ciò che ha perso.

L’Affamato è un mostro famelico consumato dalla propria fame. Il suo potere è intimo, trasformativo e straziante. Porta temi come il body horror, la corruzione ed il disperato bisogno di rapporti emotivi.

La custode delle soglie e le chiavi

Il sistema di gioco di Apocalypse Keys è una variante del Powered by the Apocalypse, in cui la custode delle soglie (il narratore) propone un mistero e i giocatori eseguono delle mosse per risolverlo, alimentando la narrazione. Il successo di queste è definito dal lancio di due D6, che sarà sommato al numero di segnalini oscurità utilizzati (da 1 a massimo 3), tutti i risultati inferiori a 8 sono fallimenti, mentre, superiori a 10 sono successi “catastrofici” o ad un costo. I risultati da 8 a 10 sono successi controllati o successi critici.

I segnalini oscurità vengono ottenuti eseguendo azioni relative alla natura del libretto scelto, per esempio quando l’affamato si nutre guadagna da 2 a 4 segnalini barrando una condizione relativa alla fame. Le condizioni in Apocalypse Keys sostituiscono la normale convenzione dei punti salute, modificando le dinamiche classiche dei combattimenti, in quanto le condizioni sono legate a temi specifici della narrazione, come la lussuria o l’ira.

La risoluzione di un mistero coinvolge i giocatori nella raccolta di indizi chiamati “chiavi“, che devono essere collegate ai fatti relativi al caso (risvolti) per poter utilizzare la mossa “apri il portale del giudizio” e risolvere il mistero.

Il fallimento in Apocalypse Keys rappresenta l’incapacità dei mostri di controllare l’oscurità insita nel loro cuore, avvicinandoli inevitabilmente agli Araldi. In termini di gioco fallire una mossa, svelare un mistero o cadere in tentazione e utilizzare i poteri legati all’oscurità, può comportare l’accumulo di punti Rovina.

Dopo aver raggiunto cinque punti Rovina si ottiene un avanzamento Rovina che, narrativamente, obbliga il giocatore a descrivere gli eventi della profezia legata alla sua futura caduta. Ogni avanzamento Rovina resetta i punti accumulati ed avanza le fasi di transizione verso lo stato di Araldo. Raggiunti nove avanzamenti il mostro diventa un Araldo dell’Apocalisse e viene rimosso dal gruppo, questo evento rappresenta la fine del personaggio, il quale potrà tornare in seguito solo come antagonista.

Uniti contro la fine

Apocalypse Keys propone un’avventura nella psiche degli ultimi eroi dell’umanità, mostri caratterizzati da traumi e dinamiche complesse. Il manuale, estremamente dettagliato, contiene tutti gli elementi necessari per creare una campagna, ma anche delle avventure pregenerate. Il sistema di gioco è solido, basato sulla variante di un sistema rodato, unito ad una narrazione che si muove grazie ai giocatori, ma partendo da una situazione descritta dal narratore. Complessivamente Apocalypse Keys è un ottimo fantasy horror con elementi investigativi, che tuttavia potrebbe risultare inadatto ad un pubblico sensibile a causa delle tematiche trattate, mentre gli amanti degli horror psicologici troveranno un prodotto adatto a loro.

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Adoro scrivere di ciò che mi appassiona, nello specifico di videogiochi e giochi da tavolo, il mio genere preferito è il Grimdark sia Fantasy che Sci-fi perché riesce spesso a regalare esperienze intense e ricche di adrenalina. Personalmente sono un amante degli animali e dell'elettronica, una miscela bizzarra dovuta ai primi giochi su cui ho messo mano Pokemon e Digimon.