Proprio qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Abatron, uno strategico in beta-demo su Steam nato da una campagna Kickstarter ed ancora in sviluppo. Torniamo oggi a parlarvi di un altro progetto che nasce da giovani sviluppatori con passione e voglia di fare: Of Kings and Men. Il gioco, disponibile in early access sulla piattaforma di Valve è ancora incompleto, ma è possibile già acquistarlo e giocarvici per finanziare gli sviluppatori ed aiutarli in questo progetto. Andiamo quindi ad osservare ciò che il gioco ci mostra in questo suo stato embrionale.Al mio segnale, scatenate l’inferno
Non è mai bello partire con le premesse, ma in questo caso è d’obbligo: nonostante il gioco sia un indie con una grafica non eccelsa (ma comunque ottima per il budget disponibile) esso necessita di un computer di fascia alta ed una connessione stabile e veloce. Perché tutto ciò? Of Kings and Men è un MMO che offre al giocatore la possibilità di calarsi nei panni di un guerriero medievale e di combattere in scontri tra eserciti IMMENSI. Non stiamo esagerando, durante le prove del gioco siamo entrati in server dove oltre 60 giocatori si contendevano il dominio della zona! Molti di voi lettori e giocatori di MMO potrebbero pensare “Ma 60 giocatori non sono nemmeno tanti, ci sono dei giochi online con oltre 100 persone per mappa“, ed avrebbero ragione; la differenza sta nel fatto che, a differenza degli sparatutto, in un gioco dove il melee la fa da padrone la presenza di due contingenti del genere che si scontrano nel corpo a corpo da un senso di sovraffollamento e realismo che di certo contribuisce molto bene a rendere le battaglie intriganti.La contesa del territorio
Vi saranno tre modalità in Of Kings and Men nelle quali poter liberamente guerreggiare che, letteralmente tradotte, sono Battaglia, Incursione e Conquista. Noi siamo stati in grado di provare la prima e l’ultima, poiché su Incursione non si riusciva mai a formare una lobby sufficiente per avviare la partita. La prima modalità è un classico Deathmatch a punti, mentre la seconda è una classica modalità di Dominion, ovvero conquistare una zona e difenderla. Il sistema di gioco è molto interessante (ovviamente con i suoi difetti, dato lo sviluppo indipendente e lo stato embrionale del gioco): il mouse sarà, letteralmente, la nostra mano e dovremo utilizzarlo per brandire l’arma, attaccare e difenderci. Premendo il tasto sinistro brandiremo l’arma e, muovendo il mouse, cambieremo guardia, al fine di parare i colpi provenienti da quella direzione e di attaccare, rilasciando il tasto. A parole sembra semplice, ma vi possiamo garantire che non lo è! Questo si riallaccia anche al discorso della connessione precedentemente citato perché, come potete ben immaginare, deve esserci una precisione chirurgica per stabilire se il colpo è stato parato o meno.Diventare un cavaliere
Il sistema di evoluzione del proprio personaggio è a livelli: con l’esperienza acquisita sul campo si sbloccherà nuovo equipaggiamento che ci aiuterà nelle nostre battaglie, sia di armi ed armature che di scudi. C’è da dire che per ora l’evoluzione è abbastanza graduale e che, anche col solo randello iniziale, con un po’ di abilità è possibile suonargliele per bene anche ad un templare con scudo e spadone. Noi aspettiamo di vedere come il gioco si evolverà e come sarà quando uscirà dall’early access. Purtroppo bisogna fare qualche critica, ed una sicuramente è rivolta al prezzo: un gioco indie con accesso anticipato ed incompleto stona fortemente con i € 24,99 che vengono richiesti, soprattutto considerando anche le richieste dal punto di vista delle prestazioni e della connessione. Il gioco è stato definito da alcuni utenti “For Honor di massa” e non hanno tutti i torti. Inoltre ci auguriamo che esso abbia successo per l’impegno che il team ci sta dedicando: non sarebbe male anche una modalità in prima persona, magari da integrare in VR o con un controller sulla scia del PlayStation Move, poiché la simulazione potrebbe davvero esser il punto forte su cui fare leva per fa eccellere Of Kings and Men.